L’Eretico – Modello Giappone, alzare il debito pubblico e ridurre a zero la disoccupazione

L’Eretico – Modello Giappone, alzare il debito pubblico e ridurre a zero la disoccupazione

L'Eretico - Il Giappone ha un debito pubblico pari a quattro volte quello italiano. Se fosse stato una nazione europea sarebbe stato già aspramente colpito dagli strali infuocati degli economisti e degli eurocrati di Bruxelles. I mercati sarebbero allarmati. Chissà cosa avrebbero scritto le agenzie di rating sui loro report?

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Ecco un modello sul quale gli economisti nostrani, i guru del liberismo e i burocrati europei sicuramente non saranno d’accordo. Ma dall’altra parte del globo si cresce a ritmi vertiginosi e si riduce la disoccupazione quasi a zero.

Il Giappone ha un debito pubblico pari a quattro volte quello italiano. Se fosse stato una nazione europea sarebbe stato già aspramente colpito dagli strali infuocati degli economisti e degli eurocrati di Bruxelles. I mercati sarebbero allarmati. Chissà cosa avrebbero scritto le agenzie di rating sui loro report?

Eppure il Paese del Sol Levante sembra smentire questi dogmi grazie ad una crescita continua che manda in tilt tutte le teorie sull’austerity che a oggi sono il pensiero unico dominante dell’economia e della finanza.  O vorrebbero esserlo.  In Giappone il tasso di disoccupazione è al 2,4% e gli occupati nel mese di agosto sono aumentati di 1,09 milioni rispetto allo stesso mese del 2017. Secondo questi dati l’opinione di qualche analista nostrano andrebbe riveduta e ricalibrata.

Il Giappone è la prova vivente che è possibile un modello economico più coraggioso. Un modello che guardi alla crescita economica e alla diminuzione della povertà e della disoccupazione. Solo con l’austerity e il rigore non si va da nessuna parte. Tra l’Europa, le agenzie di rating e i cittadini bisogna fare gli interessi di quest’ ultimi. Questa dovrebbe essere la mission di ogni governo che si rispetti.

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