di Federica Salomoni

Maggio è già arrivato. Ma com’è che il tempo mi scivola così veloce tra le mani? Era natale appena ieri! 

È il mese delle cerimonie, comunioni e cresime in testa, matrimoni ma è anche il periodo in cui celebriamo la Festa della Mamma. Vi siete mai chiesti perché esista questa giornata e da dove origini?

Ci riflettevo proprio in questi giorni a letto vittima di una brutta influenza mentre pensavo a cosa preparare per l’8 maggio di quest’anno, perché mica penserete che io riesca a staccarmi mai da Officina vero?!

La Festa della Mamma si celebra in tutto il mondo ma non nello stesso periodo: in gran parte degli stati europei, Stati Uniti, Giappone ed Australia è tra le cosiddette “feste mobili” cioè cade in date differenti purché di domenica e di norma la seconda di maggio.

In Spagna e Portogallo si festeggia la prima domenica di maggio, a San Marino il 15 marzo, in Francia l’ultima domenica di maggio, nel Regno Unito nella quarta domenica di quaresima, insomma paese che vai…!

Anche l’origine di questa ricorrenza non è univoca e molto probabilmente affonda le sue radici nell’antichità dei riti cerimoniali delle popolazioni politeiste, che si rifacevano al culto della Madre Terra e celebravano le divinità femminili legate alla rinascita della natura e rappresentavano vita e fertilità.

I Greci un giorno all’anno celebravano Rea la madre di tutti gli dei, la grande procreatrice e quindi tutte le madri per associazione. I Romani facevano la stessa con Cibele la divinità simbolo della Natura e di tutte le madri.

Nel Regno Unito del 1600/1700 il ‘Mothering Day’ o ‘Mothering Sunday’ era il giorno dell’anno in cui i bambini che vivano lontano dalle loro famiglie per motivi di studio – se particolarmente fortunato – o di lavoro – era normale all’epoca che anche un bimbo in tenera età potesse essere lontano da casa per imparare un mestiere – potevano tornare a casa ed avveniva durante la quarta domenica di Quaresima ed era per l’occasione per portare alla madre fiori e doni.

Più tardi, intorno alla seconda metà del 1800 inizi del 1900 negli Stati Uniti nasce il cosiddetto ‘Mother’s Day’ legato ai movimenti civili e sociali che chiedevano l’abolizione della schiavitù ed il suffragio femminile.

Nel 1870 Julia Ward Howe, che definiremmo un’attivista per la pace propose per la prima volta l’istituzione di una giornata dedicata alle mamme come occasione di riflettere anche – e soprattutto – sulla pace. Sarà Anna M. Jarvis a far sì che la festa fosse ufficializzata: la donna che si batteva per l’istituzione di una festa dedicata a tutte le vittime della Guerra Civile Americana ed unendo concetti di pace, commemorazione e amore, nacque nel 1908 quella che oggi conosciamo come Festa della Mamma, ratificata nel 1914 dal presidente Wilson.

In Italia dobbiamo a Don Otello Migliosi, un parroco nei pressi di Assisi, il primo  a festeggiare le mamme nel 1957. Quella della Mamma è la festa perfetta per farle un omaggio floreale

Se volete affidarvi alla florigrafia, il linguaggio dei fiori, vi segnalo le quattro piante da fiore che più di confanno al prossimo 8 maggio: l’azalea la pianta ornamentale per eccellenza che simboleggia amore materno; l’ortensia che simboleggia la nascita di un amore – quello tra madre e figlio l’amore per eccellenza -; la begonia elatior simbolo di gratitudine ed allegria e infine la calla perché rappresenta la bellezza, la purezza ed il candore.

Per quello che riguarda i fiori recisi, potete scegliere ortensie o calle, oppure del fiori di lillà a indicare l’amore incondizionato o delle margherite che simboleggiano semplicità d’animo, bontà, purezza ed amore fedele e se vogliamo la forza. O potete pensare a una composizione o un mazzo che preveda il garofano.

Ricordate? Qualche settimana fa introducendo il tema dei fiori desueti vi ho parlato del garofano e vi ho raccontato una leggenda secondo cui le lacrime della Madonna per la sofferenza di Gesù che portava la croce al Calvario prima di essere crocefisso e morire facessero spuntare garofani dalla terra

“[…] Il legame con la Madonna, madre di Gesù fa sì che il garofano rosa divenne il simbolo dell’amore immortale di una madre e per anni si è usato per la Festa della Mamma”

Ed ho aggiunto “[…] Indovinate quale sarà il fiore simbolo della Festa della Mamma 2022 in Officina dei fiori?”

Avete indovinato?

Hai una settimana di tempo per decidere cosa regalare alla tua mamma, scegli qualcosa che le piaccia e che la renda felice, magari anche solo un po’ di tempo insieme; io alla mia che è lontana e a cui non riesco mai a preparare qualcosa di fiorito pensavo di regalare una visita al Giardino di Ninfa e tu? Cosa pensi di regalare?

Scrivimelo e intanto Mamme buona festa a tutte voi!