Fiocco Rosa – Irene Temperini, scegliere Viterbo e le sue bellezze

Fiocco Rosa – Irene Temperini, scegliere Viterbo e le sue bellezze

Fiocco Rosa - Presidente della Proloco, collabora e promuove attivamente e con entusiasmo  molti eventi della città. L'abbiamo incontrata e ci siamo fatti raccontare il perché di questa scelta.

ADimensione Font+- Stampa

La donna di oggi è una donna che ha scelto Viterbo. Ha scelto le sue strade, i suoi vicoli, i suoi problemi e le sue contraddizioni. Irene Temperini è una delle donne più conosciute in città, proprio perché dedica, da sempre, parte del suo tempo a riscoprire e valorizzare questo territorio. Presidente della Proloco, collabora e promuove attivamente e con entusiasmo  molti eventi della città. L’abbiamo incontrata e ci siamo fatti raccontare il perché di questa scelta:

 Irene Temperini, nata a Roma ma residente a Viterbo, cosa hai guadagnato venendo a vivere in terra di Tuscia?

“Ho guadagnato la gioia di abbracciare ogni mattina con uno sguardo il centro storico e ho guadagnato la bellezza, ad ogni scorcio, ad ogni passo, appena scendo di casa. E poi la tranquillità di vivere in una terra meravigliosa incastonata tra laghi e terra, monti e mare.”

A questo punto sono curiosa di sapere perché proprio Viterbo…

“Ho scelto Viterbo per amore, perché ho conosciuto mio marito che viveva in un paese della provincia e abbiamo deciso di trasferirci a Viterbo. Il giusto compromesso.”

Vivi in centro. Quanto è cambiato il modo di vivere le nostre strade negli ultimi anni?

“Vivo a San Faustino da otto anni e amo questo quartiere nonostante difficoltà e criticità dalle quali sono convinta se ne esca con il buon senso, con il dialogo, includendo e non escludendo. Sempre e comunque.”

 Qual è, secondo te, la strada per rendere il centro storico più sicuro visto il grande dibattito intorno a questo tema?

“Come ho detto recentemente anche ad una donna attenta e capace che è l’Assessore al Centro Storico Laura Allegrini, da queste difficoltà se ne esce innanzitutto con il decoro urbano rendendo i quartieri piacevoli da vivere, adatti ad essere vissuti. Nel degrado si creano spazi e vuoti che spesso vengono colmati in modo negativo.”

 Parliamo dell’esperienza con ProLoco Viterbo. Raccontacela.

“L’esperienza Proloco è l’esperienza di chi, nei progetti di valorizzazione che si realizzano, cerca di rendere le persone più consapevoli ed innamorate della splendida città in cui vivono.”

Un altro tuo grande progetto riguarda la Basilica della Quercia. Progetti futuri?

“Quando mi sono avvicinata a La Quercia più di due anni fa, ho pensato immediatamente che dovesse essere conosciuta molto di più e molto meglio di quanto lo fosse, non solo come luogo di devozione, ma anche come straordinario luogo di storia, arte e cultura. Fu il primo bene della nostra provincia ad essere dichiarato monumento nazionale dello Stato subito dopo l’unificazione. Questo rende bene l’idea di come un secolo e mezzo fa si riconobbe e si volle riconoscere a livello nazionale l’importante d questo posto straordinariamente bello, il capolavoro del Rinascimento fiorentino a Viterbo dove hanno lavorato le più grandi maestranze del tempo, dalla famiglia dei Della Robbia a quella dei Sangallo, dal Ghirlandaio ad Arena Bregno.”

Progetti futuri?

“Dopo la cena medievale in programma per venerdì 19 Ottobre, il prossimo progetto riguarda il Natale. Si chiamerà l’Arte del Natale: unirà in una rete tre luoghi, la Chiesa del  Gesù, il Chiostro di Santa Maria Nuova e il Chiostro di Santa Maria della Quercia dove si ammireranno rispettivamente il Presepe monumentale di Penna in Teverina, il Chiostro Incantato e la Mostra dei 100 Presepi.”

Questa rubrica si chiama “Fiocco Rosa”, regalaci tre parole da donna per tutte le donne che ci leggono

“Siate libere, determinate, decise, amate e curate senza sosta il vostro posto del cuore.”

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune