La lezione viterbese, il vento che soffia non è quello del centrodestra ma del cambiamento
Editoriali - La città di Viterbo sceglie Giovanni Arena come sindaco. Lo fa con una serie di tare. Fortissima l'astensione, in sostanza ha votato un viterbese su due. 548 i voti di scarto sopra Chiara Frontini. Niente, una roba microscopica.
La città di Viterbo sceglie Giovanni Arena come sindaco. Lo fa con una serie di tare. Fortissima l’astensione, in sostanza ha votato un viterbese su due. 548 i voti di scarto sopra Chiara Frontini. Niente, una roba microscopica.
Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Fondazione hanno imposto il loro sindaco grazie a 548 persone in più. L’hanno imposto su Chiara Frontini, sostenuta da due liste civiche e da un vento fortissimo di cambiamento che soffia sulla città. A Viterbo si trova la conferma che quello che sta soffiando sull’Italia non è affatto un vento di centrodestra ma di cambiamento. Intorno a Chiara Frontini si è unita la speranza di una città. Ha perso, Chiara Frontini ha perso ma i mesi che si aprono all’orizzonte sapranno dirci tante cose dei vincitori.
In primavera le elezioni europee. Come si posizionerà la Lega? Come evolveranno i rapporti, a tutti i livelli, tra le forze di centrodestra? E tornando sul piccolo di Viterbo: come si accorderanno le forze intorno ad Arena in fase di composizione della giunta?
Arena è il sindaco, ci auguriamo gli sarà permesso di farlo. Ci auguriamo che venga davvero messa al centro Viterbo. La speranza è che vengano premiati gli uomini e le donne in gamba nella composizione della giunta. La raccomandazione è che vengano marginalizzati arroganti e persone non capaci di ascolto e premiate le intelligenze. Buon lavoro.