Rimozione delle Clarisse, fedeli contestano il vescovo Fumagalli dopo l’omelia

Rimozione delle Clarisse, fedeli contestano il vescovo Fumagalli dopo l’omelia

Santa Rosa - Il vescovo Lino Fumagalli contestato al termine dell'omelia da un gruppo di fedeli. "Le suore potevano rimanere", le parole scandite dal giornalista Mauro Galeotti rivolte a sua eccellenza.

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Il vescovo Lino Fumagalli contestato al termine dell’omelia da un gruppo di fedeli. “Le suore potevano rimanere”, le parole scandite dal giornalista Mauro Galeotti  rivolte a sua eccellenza. A Galeotti si sono unite le parole di sdegno e disappunto, per quella che in tanti viterbesi vivono come una pessima intenzione: quella di trasferire altrove le tre suore clarisse.

Il tutto è accaduto questa sera, durante la messa di saluto alle clarisse officiata da Fumagalli.

L’ordine, appartenente alla grande famiglia dei francescani, regge il monastero di santa Rosa da 700 anni. In questo 2015 si è deciso di scrivere la parola fine, sostituendo le clarisse con le alcantarine.

Il vescovo ha replicato con parole pacate alla contestazione, dicendo che chi dice queste cose non ha ben compreso il senso e la missione delle clarisse.

La faccenda però è davvero imbarazzante. Sono in tanti in città a chiedersi che senso ha mandare via delle suore di 80 anni da quella che per una vita è stata la loro casa. Ce lo domandiamo anche noi de La Fune. Ringraziamo inoltre Mauro Galeotti per quanto fatto in questi giorni con i suoi articoli e per questo gesto che esprime il disappunto, l’imbarazzo e lo sdegno di tanti viterbesi.

Non potendo fare altro, oltre a dire di non condividere la decisione, prendendo le distanze dal silenzio dei più, salutiamo le suore clarisse che tanto hanno pregato per Viterbo e i viterbesi in questi anni.

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