L’Eretico – Ispettori Onu in Italia per verificare esistenza razzismo, siamo al ridicolo

L’Eretico – Ispettori Onu in Italia per verificare esistenza razzismo, siamo al ridicolo

L'Eretico - Per l'Onu siamo un popolo di razzisti. Michelle Bachelet, cilena, figlia del massone Alberto Bachelet, alto commissario Onu per i diritti umani (commissione di cui fanno parte Cina, Russia, Arabia Saudita, Cuba... tutti paesi che nella storia si sono distinti per il rispetto dei diritti umani), invierà i suoi ispettori per indagare lo stato italiano su presunti casi di razzismo contro migranti e Rom.

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L’alto commissario Onu per i diritti umani Michelle Bachelet ha deciso di inviare i suoi ispettori per indagare l’ Italia su atti di razzismo contro i migranti e i Rom. No, non è uno scherzo.

Per l’Onu siamo un popolo di razzisti. Michelle Bachelet, cilena, figlia del massone Alberto Bachelet, alto commissario Onu per i diritti umani (commissione di cui fanno parte Cina, Russia, Arabia Saudita, Cuba… tutti paesi che nella storia si sono distinti per il rispetto dei diritti umani), invierà i suoi ispettori per indagare lo stato italiano su presunti casi di razzismo contro migranti e Rom.

Su questo tema è molto interessante il punto di vista di Daniel Wedi Korbaria, scrittore eritreo che ha vissuto per più di vent’anni in Italia: “No, gli italiani non sono razzisti! Sono meglio di francesi e inglesi. Sono curiosi e sinceri, aperti al dialogo. Appena ti conoscono meglio ti rispettano. Certo, in Italia come in tutto il mondo ci sono gli estremisti che, fortunatamente, sono una minoranza. Ma i peggiori secondo me sono quelli che fomentano l’ odio strumentalizzando qualsiasi fatto di cronaca in chiave razzista. Il caso di Daisy Osakue, l’atleta italiana di origini nigeriane che aveva subito il lancio delle uova è un caso emblematico”.

A mio avviso, se gli ispettori Onu volessero fare un bel lavoro (dato che in Italia nell’ultimo decennio sono arrivati settecentomila migranti) dovrebbero indagare su come è stata gestita l’ accoglienza. Se chi doveva accogliere e proteggere i migranti ha provveduto anche ad integrarli (l’ integrazione non è né sfruttarli nei campi di pomodoro né rinchiuderli nei centri di accoglienza a non fare niente).

Sempre a mio avviso, a rispondere delle accuse di razzismo (inteso come superiorità di un essere umano su un altro) dovrebbero essere tutti quei falsi umanitari che finora si sono arricchiti con il business dell’accoglienza e chi ha favorito il traffico illegale di esseri umani. Il peggior razzista infatti è chi esercita la schiavitù mascherandola da solidarietà.

Non c’è nulla di proporzionato nel rapporto tra “immigrazionista” e “immigrato”. Il primo sta sul suo piedistallo di salvatore a dare del fascista a chi non la pensa come lui mentre conta i migranti come banconote. Il secondo è un poveraccio da usare, sbandierare, strumentalizzare. Il divario è incolmabile.

La verità vera è che l’Onu è diventata un’organizzazione mondialista e terzomondista che ha perso credibilità e neutralità intervenendo direttamente su quegli stati i cui governi, democraticamente eletti, (vedi Israele, Eritrea, Italia) attuano delle politiche a loro non gradite.

Nessuno deve mettersi di treverso. Altrimenti prima gli ispettori e poi le sanzioni. Questo è bullismo internazionale! Forse solo alcuni di voi sanno che l’ Italia, su 193 paesi facenti parte dell’ Onu, è il settimo stato contributore, garantendo ogni anno il 4,4% del bilancio di questo organismo che ci chiama “razzisti”. Cari italiani, dobbiamo veramente continuare a farci prendere in giro in questo modo?

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