L’alfabeto de La Fune – La top ten

L’alfabeto de La Fune – La top ten

Homepage - Una settimana tra preparazione della campagna elettorale, eventi elettorali ed effetti di ritorno del pesce di aprile de La Fune. E' nato anche un nuovo giornale ed è accaduto molto altro. Scopritelo, tutto in dieci lettere.

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A di “attesa”. La campagna elettorale non è entrata ancora nel vivo nel capoluogo perché sulla griglia di partenza non sono ancora arrivati tutti i candidati. Forse ne sapremo di più questa settimana, altrimenti continueranno a circolare nomi.

C come “candidato sindaco a Viterbo del centrosinistra”. Il nome più adatto? Ciambella, Luisa. Sarebbe la prima volta per il centrosinistra con una candidata donna. Chi meglio di lei può incarnare l’eredità dell’amministrazione Michelini?

G di “Giovani Democratici”. Venerdì sono stato invitato dai ragazzi del Pd a un incontro sugli spazi a Viterbo. Mi auguro che incontri di questo tipo aumentino e che anche i giovani di altri partiti inizino a smuovere un po’ il territorio e a farsi sentire. 

I di “Il Viterbese”. La nascita di un nuovo giornale è sempre qualcosa di buono per un territorio. 

M come “Mori ma non morti”. Il soggetto politico, tutto viterbese, avrebbe maturato una rottura con il Partito Democratico e sarebbe propenso a spostare l’asse delle proprie alleanze più al centro, con le forze civiche. Boatos parlano di una lite furibonda tra un pezzo forte di Moderati e Riformisti e una signora del Pd. Sarebbero volate parole grosse a cui i Mori avrebbero risposto: “Noi siamo stati fedeli all’alleanza fino a oggi ma ora voi siete morti”.

M2 di “Medioera”. E’ sempre una grande occasione per tutto il territorio. Bravi.

N di “nullità”. Filippo Rossi dal palco del Teatro Caffeina, dove venerdì è andato in scena Rinascimento Viterbese, ha definito le amministrazioni di Marini e Michelini come dieci anni di nullità. Chissà cosa verrà dopo?

P come “portici di Palazzo dei Priori”. Stanno diventando un tema molto caldo, con diverse bordate tra gli opinionisti di diversa posizione.

P2 di “pesce d’aprile”. Quello de La Fune sul ritrovamento di sepolture di giganti nella Valle del Vezza ha mietuto tante vittime. Decine di migliaia le persone raggiunte e ancora in questa settimana diverse persone ci hanno scritto in redazione per avere ulteriori informazioni sul ritrovamento. 

T di “turismo”, qualcosa si muove nella Tuscia oltre alla grande conferma di Civita di Bagnoregio.

Foto Fisioterapy Center

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