Marciapiedi da incubo – Il patchwork cittadino

Marciapiedi da incubo – Il patchwork cittadino

Marciapiedi da incubo - Niente, nemmeno Via della Palazzina passa il test dell’efficienza e della tranquillità che un marciapiede dovrebbe avere. Intanto, sperando che passino a ritirare l’immondizia che affolla quella porzione di strada da giorni, procediamo un po’ più in là per continuare la nostra ricerca.

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Via della Palazzina. La strada più attraversata, trafficata e, diciamolo, odiata dai viterbesi di tutte le età. Ci sono gli automobilisti che sfrecciano verso Piazzale Gramsci, i passeggeri dei bus di linea che corrono verso la fermata più vicina e soprattutto molti pedoni che si incamminano verso il centro. O almeno ci provano.

Oltre al traffico battente da schivare, l’ostacolo più impegnativo per chi si avventura verso il centro a piedi, sono i soliti marciapiedi. Un patchwork di buche, asfalto sfaldato di vari colori, crepe di varie dimensioni e i soliti bordi stradali crollati sotto il peso della nostra poca attenzione verso le nostre strade.

Percorriamo tutta la lunga arteria dal basso verso l’alto e, lungo tutto il percorso, la situazione non cambia. Sempre di buche e crateri parliamo.

Le mamme che si incamminano con le carrozzine verso Porta Fiorentina arrancano come a scalare una montagna, i disabili che tentano di avanzare lungo il marciapiede sono costretti a scendere dal marciapiede e a muoversi lungo la carreggiata, i passeggeri che aspettano il bus perdono lungo la strada le rotelle delle loro valigie a causa degli smottamenti del manto stradale.

Arriviamo nell’ultimo tratto di via della Palazzina, al cospetto di Porta Fiorentina. Proprio lì davanti, fiera, come ad accogliere i turisti che arrivano c’è lei, la cara immondizia che ammassata da giorni deodora l’aria circostante.
Sacchi neri di tutte le dimensioni e ripieni di ogni tipo di rifiuto, sostano nel bel mezzo del marciapiede interrompendo il passo di chi, faticando, è riuscito ad arrivare alla fine della trafficatissima strada cittadina.

Chiediamo a un passante come è la situazione di solito su quel marciapiede e lui, che abita proprio nel palazzo di fronte al cumulo vergognoso di immondizia, ci racconta che il marciapiede è spesso inagibile perché i rifiuti non vengono ritirati tutti i giorni. Chi torna a casa a piedi è costretto a passare dalla parte della carreggiata rischiando ogni volta di finire in pasto ad un’auto in corsa.

Niente, nemmeno Via della Palazzina passa il test dell’efficienza e della tranquillità che un marciapiede dovrebbe avere. Intanto, sperando che passino a ritirare l’immondizia che affolla quella porzione di strada da giorni, procediamo un po’ più in là per continuare la nostra ricerca.

 

 

 

 

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