Fiocco Rosa- Ludovica Delfino, sognare sui pattini

Fiocco Rosa- Ludovica Delfino, sognare sui pattini

Fiocco Rosa - Ludovica Delfino è la campionessa di pattinaggio che ha fatto sognare tutti i viterbesi appena un mese fa. Fiocco Rosa questa settimana è dedicata a lei.

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Il Fiocco Rosa di questa settimana è dedicato ad una campionessa viterbese, una ragazza semplice, attaccata alla sua città e alla sua vita da ragazza normale. Ludovica Delfino è l’atleta che ha portato a Viterbo un titolo mondiale per il pattinaggio.

Ludovica è una ragazza che sogna in grande e che si rimbocca le maniche per restare attaccata a quel sogno che le costa sacrificio, ma che le regala una passione autentica, di quelle che ti fanno diventare una donna completa. Ci siamo fatti raccontare come si diventa campionesse e quanto sia importante credere in quello che si fa, giorno dopo giorno.

 Ludovica Delfino, campionessa, giovane ragazza, sognatrice. Ho messo in ordine queste tre affermazioni?

“Direi giovane ragazza, sognatrice e campionessa perché sono una ragazza semplice come tante che è riuscita a realizzare uno dei sogni più belli che un’atleta possa anche solo pensare. Sognatrice perché se non sogni, se non ti poni un obiettivo, se non speri in qualcosa di grande non hai qualcosa da raggiungere e anzi una delle frasi che mi sento ripetere più spesso dalla mia allenatrice è  proprio “Follow your dream”. Comunque sognare richiede coraggio, richiede perseveranza, pazienza, sacrificio, determinazione, per una ragazza giovane seguire un sogno come il mio significa mettere da parte tante cose come uscire con gli amici, dormire un po’ di più la domenica perché allenarsi è la tua priorità. E in fondo a tutto direi che campionessa: questo è stato un anno veramente eccezionale. Sono 18 anni che pattino però ne è veramente valsa la pena. Da quando è arrivata la proposta di entrare a far parte del gruppo Roma Roller Team è cambiato tutto, università, pattinaggio, Roma Viterbo, Viterbo Roma. Sono state giornate molto complicate”

 Hai appena portato a casa un titolo molto importante in un campionato altrettanto importante. Raccontaci la tua esperienza e soprattutto la tua emozione.

“La stagione è iniziata un anno fa, è finita da pochissimo, ed è già ricominciata. Settembre è stato un mese difficilissimo. Siamo partiti il 4 Ottobre per la prima gara del Mondiale di gruppo in programma il 6 Ottobre, convinti di poter fare bene e di fare il nostro. Siamo stati penalizzati all’Europeo dove a causa di una penalizzazione ingiusta siamo scesi al terzo gradino del podio, e siamo arrivati al mondiale con la voglia di prenderci quello che era nostro. Ovviamente l’aspettativa non era la vittoria, non eravamo favoriti, ma siamo entrati in pista e siamo stati veramente impeccabili. Prima di entrare in pista, ho provato un’emozione unica: avevo le lacrime agli occhi, non per paura o ansia, ma per emozione. E’ stato bellissimo, tutto dall’inizio alla fine. A fine gara, è uscito il punteggio e il piazzamento e lì siamo esplosi in urli, abbracci, pianti e grida. I nostri trucchi di scena erano colati fin sotto il mento. La seconda gara è stata quella del quartetto, che aveva un sapore diverso perché eravamo i favoriti già dal campionato Europeo. Gelo totale nel palazzetto perché il tema che presentavamo era veramente forte. Abbiamo dato tutto quello che potevamo nell’interpretazione oltre che nella tecnica che è stata impeccabile. Anche qui la vittoria: un abbraccio corale che ha sciolto ogni difficoltà incontrata fino a quel momento.”

 Puoi raccontarci il tuo percorso che ti ha portato ad essere la professionista che sei ora?

“La strada è stata lunga, tanti pianti, tante volte in cui vorresti stare sul divano oppure uscire con le amiche, tanti momenti che avresti voluto fare altro. Sono partita con un gruppo e sono rimasta solo io: ogni volta che mi tolgo i pattini ad agosto e mi prendo il mio mese di pausa e poi mi rimetto i pattini a settembre, non vedo l’ora di ricominciare. Il primo allenamento dell’anno sono sempre emozionata.  Il pattinaggio è la mia vita e mi regala un’amozione sempre forte e che si rinnova nello stesso modo di anno in anno”

 Che cosa vuole fare Ludovica “da grande”?

“Il mio futuro lo vedo nel mondo del pattinaggio, ma non interamente perché purtroppo di pattinaggio non ci si vive. Farà parte della mia vita sempre chissà in quale veste. Sto studiando per diventare maestra e sogno anche di realizzare la mia famiglia, luogo in cui il pattinaggio avrà sempre un posto speciale. Sempre e per sempre. A proposito di famiglia, colgo questa occasione per ringraziare i miei genitori che stanno facendo per me molti sacrifici soprattutto economici dato che il pattinaggio non è uno sport famoso, riconosciuto e pagato,ringrazio la mia allenatrice che da sempre quale è la cosa giusta per me e che con me vive giorno per giorno tutti i miei successi e tutte le mie soddisfazioni e ringrazio anche tutta la famiglia della Star Roller Club”.

 Questa rubrica si chiama “Fiocco Rosa”, ci regali tre parole da donna per tutte le donne che ci leggono?

“Coraggio perché possiamo fare tutto, perseveranza perché solo chi semina raccoglie e ottimismo perché se guardi con ottimismo la vita l’universo si muoverà per servirti. E’ sempre meglio il bicchiere mezzo pieno piuttosto che uno mezzo vuoto.”

 

Foto Fisioterapy Center

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