Diari della bicicletta (in tandem): “Ci avviamo in un paesaggio surreale”

Diari della bicicletta (in tandem): “Ci avviamo in un paesaggio surreale”

Homepage - Una pedalata dopo l'altra Daniele e Mario continuano il loro viaggio sulle strade della Spagna. Compagno di viaggio il freddo. Nella quinta giornata hanno attraversato paesaggi surreali, avvolti nella nebbia. E scalato il passo Montanar, 1302 metri dal livello del mare.

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Una pedalata dopo l’altra Daniele e Mario continuano il loro viaggio sulle strade della Spagna. Qualche disavventura e due chiacchiere scambiate nei bar, dove si incontrano persone gentili. Compagno di viaggio il freddo. Nella quinta giornata hanno attraversato paesaggi surreali, avvolti nella nebbia. E scalato il passo Montanar, 1302 metri dal livello del mare.

 

I diari della bicicletta (in tandem) #Giorno 5

“Partiamo da Cuenca in ritardo come ieri causa nebbia ma nella testa abbiamo i 146 chilmetri da fare per arrivare a Teruel.

Ci avviamo verso le 10 in un paesaggio surreale, ancora avvolto dalla nebbia e iniziamo a macinare chilometri. Ci fermiamo per un tè caldo, fa veramente molto freddo, a Fuentes. Qui scambiamo anche due chiacchiere con un signore del posto. Il barista è gentilissimo, ci prepara i tè e alla nostra richiesta di biscotti secchi ci indirizza alla panetteria dall’altra parte della strada, dicendoci che è meglio acquistare là (come funziona l’economia di un piccolo borgo).

Dopo la sosta si riparte. Saliamo scendiamo e verso le tre del pomeriggio ci rilassiamo su due panchine per mangiare il nostro pranzo. Restano ancora pochi metri di ascesa per raggiungere i 1302 del passo Montanar.

E via in salita e poi dopo le foto di rito al cartello che indica i metri la gelida ma agognata discesa. Mancano solo 35 km a Teruel, tempo di prenotare per dormire e di un ultimo tè in in bar. Si fa buio, sono oramai le sei e accendo le luci, giubetti catarifrangenti e via a tutto spiano tra continui sali e scendi. Arriviamo a Teruel alle 20,30, stanchi ma felici. È stata una grande tappa”.

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