VITERBO – “A mancare non sono i soldi ma le idee, avevano un avanzo di bilancio di un milione d’euro. Segno che non spendono neanche i fondi che hanno. Sull’aumento della tassa di soggiorno non sono contrario sulla cifra ma ritengo che chi amministra la città sia chiamato a cambiare atteggiamento. Sarebbe importante se si dichiarassero dal principio le destinazioni dei fondi che arrivano dall’imposta”. A parlare è Giulio Della Rocca.

Viterbese, professore, personaggio diviso tra le terre etrusche e la California. Dove ha famiglia e vive. E’ uno dei concittadini che più sta cercando di smuovere la palude viterbese dal punto di vista dello sviluppo turistico. In questi mesi ha messo in circolo diverse idee.

“Nel 2017 sono stati raccolti 600mila euro dalle multe per violazione della Ztl di via San Lorenzo. Come saranno spesi questi soldi? Nessuno lo sa. Almeno la metà siano investiti per arredo urbano, decoro urbano e iniziative nell’area monumentale della città. Altrimenti non ha senso niente – continua Della Rocca -. La stessa logica dovrebbe valere per l’imposta di soggiorno. I soldi devono essere investiti e non va deciso all’ultimo ma organizzato un calendario di interventi finanziato, mano a mano, con le risorse raccolte”.

“Appena ho letto dell’aumento deciso dall’amministrazione Arena – continua Della Rocca – mi sono domandato: a cosa servirà? Bene vorrei avere risposta a questa domanda. Quanti soldi saranno spesi per pulizia, arredo urbano. Quanto per i bagni pubblici? Si potrebbe sviluppare un progetto sui bagni e affidarlo a dei disoccupati che potrebbero mantenersi con i soldi lasciati dai fruitori. E’ solo un’idea possibile ma ce ne sono tante”.