Vulci, un nuovo tesoro viene alla luce. A riprendere l’apertura di una tomba di 2.700 anni fa le telecamere di Superquark (guarda il video)
Homepage - Si scava una tomba a camera della seconda metà del VII secolo avanti Cristo. Una delle sepolture più antiche di questa parte della necropoli di Vulci.
La pietra tombale viene spostata e dentro tutto appare come fu 2.700 anni fa. Vulci, necropoli di Poggetto Mengarelli, di un mercoledì mattina qualunque. L’occasione è straordinaria e regala grandi emozioni. Le telecamere girano e catturano il momento. C’è una troupe televisiva del Tg3 Rai e una del programma Superquark di Alberto Angela. Attirati nel Viterbese dalla notizia di queste ore del ritrovamento di una tomba principesca.
Si scava una tomba a camera della seconda metà del VII secolo avanti Cristo. Una delle sepolture più antiche di questa parte della necropoli di Vulci. Le prime cose ad apparire, all’ingresso della luce, sono due anfore vinarie, un vaso su piede detto cratere, in stile greco orientale, un grande bacile in bronzo e un bucchero dal caratteristico colore nero. Poi le ossa del defunto.
Tutto è intatto, la sepoltura non è stata violata dai tombaroli. Presente la Soprintendente Alfonsina Russo Tagliente e la delegata al Turismo del Comune di Montalto di Castro Silvia Nardi.
Foto e video dal sito Etruriaoggi.it
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