La sclerosi multipla e quel viaggio di 2mila chilometri con cinque tappe in Tuscia. Ecco la storia di Michele Agostinetto

La sclerosi multipla e quel viaggio di 2mila chilometri con cinque tappe in Tuscia. Ecco la storia di Michele Agostinetto

Homepage - VITERBO - Per la buona riuscita del “viaggio da sclero” l'ideatore ha lanciato un appello sul web e aperto un sito internet con cui intende documentare il viaggio ( www.unviaggiodasclero.it ). Quello che chiede sono donazioni, ospitalità e compagnia anche per pochi tratti di ogni tappa.

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VITERBO – C’è “un viaggio da sclero” che farà cinque tappe nella Tuscia. Stiamo parlando del progetto di Michele Agostinetto, 44enne affetto da sclerosi multipla. Michele non è un promotore del turismo in Italia, anche se tra maggio e fine agosto toccherà 87 città e borghi diversi, per un totale di 2mila chilometri.

“La mia missione è quella di percorrere a piedi la strada che va da Valdobbiadene in Veneto e arriva a Santa Maria di Leuca in Puglia. Lo faccio per fare conoscere alle persone che incontrerò il coraggio, per aiutare la gente a dare importanza alle piccole cose e per visitare luoghi che probabilmente non potrò più permettermi di percorrere”. Così Michele.

La tabella di marcia prevede l’approdo nel Viterbese il dieci di giugno a Civita di Bagnoregio. Qui il comune si è già attivato per mettere a disposizione del ragazzo la struttura ricettiva di Casa Greco. L’undici giugno sarà a Montefiascone e il 12 nel capoluogo. Dopo un po’ di riposo è atteso l’arrivo a Vetralla per il 15 giugno e a Sutri per il 16.

“Dalla prima diagnosi in poi – racconta Agostinetto – è un trauma per tutti, purtroppo noi malati non riusciamo ad adattarci poiché la degenerazione dello strato mielitico sul sistema nervoso è progressiva, i problemi ad essa legati sono sempre nuovi e più difficoltosi da assimilare. La malattia è imprevedibile e molti di noi perdono l’uso delle capacità motorie vivendo con questa paura ogni giorno della vita.
Non parlerò direttamente della malattia, mi limiterò a spiegare che il mio corpo e la mia mente si stancano con una facilità e imprevedibilità che prima di ammalarmi nemmeno potevo immaginare. Il bagaglio che indosso ogni giorno è composto da: stanchezza, instabilità, perdita della forza e dell’energia,perdita improvvisa della vista, intolleranza al caldo e al sole”.

Per la buona riuscita del “viaggio da sclero” l’ideatore ha lanciato un appello sul web e aperto un sito internet con cui intende documentare il viaggio ( www.unviaggiodasclero.it ). Quello che chiede sono donazioni, ospitalità e compagnia anche per pochi tratti di ogni tappa.

Foto Fisioterapy Center

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