Elezioni politiche, tutto quello che devi sapere: le schede, i collegi, le modalità di voto

Elezioni politiche, tutto quello che devi sapere: le schede, i collegi, le modalità di voto

Homepage - VITERBO - Domenica 25 settembre gli italiani andranno a votare per decidere i nuovi rappresentanti del Parlamento. Una tornata elettorale anomala, caratterizzata da una campagna elettorale in sordina, condotta in buona parte sotto gli ombrelloni. 

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VITERBO – Domenica 25 settembre gli italiani andranno a votare per decidere i nuovi rappresentanti del Parlamento. Una tornata elettorale anomala, caratterizzata da una campagna elettorale in sordina, condotta in buona parte sotto gli ombrelloni. 

Una campagna elettorale bruttissima, fatta di tante chiacchiere, attacchi, tentativi di delegittimazione degli avversari e praticamente zero contenuti, zero visioni reali per il Paese di domani. Slogan tanti, spauracchi da agitare parecchi, scollamento dei partiti e dei loro rappresentanti dalla gente sempre più palese ed evidente. Al di là della retorica e del fumo dei diretti interessati tanti cittadini non hanno capito il senso di questo voto anticipato. Soprattutto in un periodo storico così difficile con la guerra in Ucraina a tenere banco e già entrata nelle case degli italiani con gli aumenti delle bollette e il rischio di perdere il posto di lavoro per molti. 

I sondaggi hanno fotografato una situazione che non crediamo troverà esatti riscontri nelle urne. A nostro modo di leggere la situazione ci sono partiti sovrastimati, altri dati per spacciati ma per come si sono messe le cose in grande recupero, altri ancora sottostimati. L’ipotesi che riteniamo più probabile è che a fare il nuovo governo sarà alla fine il Presidente della Repubblica, perché dalle urne non dovrebbe uscire una maggioranza. Naturalmente questo lo decideranno gli italiani ma il vento che tira non designa vincitori indiscussi, anzi. Ne parleremo lunedì. Buon voto a tutti. 

 

Com’è fatta la scheda
Il sistema elettorale per Camera e Senato è il medesimo: misto proporzionale e maggioritario. L’elettore avrà una scheda per la Camera (colore rosa) e una per il Senato (colore giallo), concepite allo stesso modo. Sulla scheda vengono stampati i nomi dei candidati al collegio maggioritario (uninominale) aggregati per coalizioni. Sotto ciascun nome, sono stampati i simboli dei partiti che lo appoggiano con (ciascuno) fino a quattro candidati per il collegio proporzionale (plurinominale).

Come si vota
L’elettore che vuole votare soltanto per l’uninominale traccerà una croce sul nome del candidato uninominale prescelto.

Per votare al plurinominale, l’elettore dovrà tracciare una croce sul simbolo del partito preferito: in questo caso la croce sul candidato uninominale non è necessaria perché ridondante. Tracciando la croce solo sul simbolo del partito, il voto si trasferisce automaticamente anche al candidato per l’uninominale. Questo è il modo più semplice di votare.

Non vale il voto disgiunto.

Cosa mi serve per votare
Per votare dovrò esporre un documento di identità. Va bene la carta d’identità o in alternativa un altro documento di identificazione che abbia la fotografia come la patente o il passaporto. Inoltre dovrò esporre la tessera elettorale che potrà essere richiesta all’ufficio elettorale anche domenica 25 settembre dalle 7 alle 23.

Facsimile delle schede e struttura del voto
I fac-simile delle schede elettorali che verranno utilizzate per le elezioni politiche del 25 settembre riguardano: i 146 collegi uninominali per l’elezione della Camera dei deputati, i 67 collegi uninominali per l’elezione del Senato della Repubblica ed i relativi collegi plurinominali (49 per la Camera, 26 per il Senato) per l’assegnazione proporzionale dei seggi.

Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (146 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatto salvo quello della Val d’Aosta che è costituita in un unico collegio uninominale, i restanti 245 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale a livello nazionale in 49 collegi plurinominali.

Per il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (67 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatti salvi i collegi uninominali delle regioni che eleggono un solo senatore (Valle d’Aosta) e quelli del Trentino-Alto Adige (che elegge 6 senatori solo con sistema uninominale), i restanti 122 seggi sono assegnati, in ciascuna regione, nell’ambito di 26 collegi plurinominali, con il metodo proporzionale dei quozienti interi e dei maggiori resti, tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato la soglia di sbarramento.

 

SEGGI ALLA CAMERA

Collegi uninominali

Nella circoscrizione Lazio 2 sono assegnati 12 seggi, di cui 5 uninominali. La circoscrizione è costituita dai territori delle province di Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone, nonché 36 comuni della città metropolitana di Roma Capitale.

Il collegio n. 1 (Viterbo) aggrega il territorio di 54 comuni, di cui 48 appartengono alla provincia di Viterbo (la quasi totalità, ad eccezione di 12 comuni inclusi nel collegio n. 2) e 6 comuni della città metropolitana di Roma Capitale, collocati a nord di Roma. Il territorio del collegio si sviluppa nella parte nord della regione laziale e oltre al più popoloso comune di Viterbo, include tra gli altri anche i comuni di Civitavecchia, Ladispoli e Cerveteri.

Il collegio n. 2 (Rieti) interessa il territorio delle province di Rieti e Viterbo e della città metropolitana di Roma Capitale, per un totale di 115 comuni, collocati orientativamente nella parte nord est della regione. Appartengono a questa aggregazione elettorale tutti i 73 comuni
della provincia di Rieti, dei quali il capoluogo è il più popoloso; vi sono poi i restanti 12 comuni della provincia di Viterbo non inclusi nel collegio n. 1, tra i quali si segnala Civita Castellana ed infine 30 comuni della città metropolitana romana, tra i quali Monterotondo è quello con più residenti.

Collegi plurinominali

Nella circoscrizione sono stati costituiti 2 collegi plurinominali per l’attribuzione con metodo proporzionale dei restanti 7 seggi. Nel collegio Lazio 2 – 01 sono attribuiti 3 seggi e nel collegio Lazio 2 – 02 sono attribuiti 4 seggi.

Il collegio plurinominale n. 1 è composto dal territorio dei collegi uninominali Camera Lazio 2 n. 1 e n. 2, posti a nord della capitale, e interessa integralmente il territorio delle provincie di Viterbo e Rieti e parte di quello della città metropolitana di Roma Capitale.

Collegio uninominale Lazio 2 – U01

Città metropolitana di Roma Capitale
Allumiere, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa.

Provincia di Viterbo
Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano in
Teverina, Bassano Romano, Blera, Bolsena, Bomarzo, Canepina, Canino, Capodimonte,
Capranica, Caprarola, Castiglione in Teverina, Celleno, Cellere, Civitella d’Agliano,
Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta,
Montalto di Castro, Monte Romano, Montefiascone, Onano, Oriolo Romano, Orte,
Piansano, Proceno, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Soriano nel Cimino, Sutri, Tarquinia,
Tessennano, Tuscania, Valentano, Vasanello, Vejano, Vetralla, Villa San Giovanni in
Tuscia, Viterbo, Vitorchiano.

Collegio uninominale Lazio 2 – U02

Provincia di Rieti
Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino,
Borgorose, Cantalice, Cantalupo in Sabina, Casaprota, Casperia, Castel di Tora, Castel
Sant’Angelo, Castelnuovo di Farfa, Cittaducale, Cittareale, Collalto Sabino, Colle di Tora,
Collegiove, Collevecchio, Colli sul Velino, Concerviano, Configni, Contigliano,
Cottanello, Fara in Sabina, Fiamignano, Forano, Frasso Sabino, Greccio, Labro, Leonessa,
Longone Sabino, Magliano Sabina, Marcetelli, Micigliano, Mompeo, Montasola, Monte
San Giovanni in Sabina, Montebuono, Monteleone Sabino, Montenero Sabino, Montopoli
di Sabina, Morro Reatino, Nespolo, Orvinio, Paganico Sabino, Pescorocchiano, Petrella
Salto, Poggio Bustone, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Poggio Nativo,
Poggio San Lorenzo, Posta, Pozzaglia Sabina, Rieti, Rivodutri, Rocca Sinibalda,
Roccantica, Salisano, Scandriglia, Selci, Stimigliano, Tarano, Toffia, Torri in Sabina,
Torricella in Sabina, Turania, Vacone, Varco Sabino.

Città metropolitana di Roma Capitale
Anguillara Sabazia, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Capena,
Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Magliano
Romano, Manziana, Mazzano Romano, Monteflavio, Montelibretti, Monterotondo,
Montorio Romano, Moricone, Morlupo, Nazzano, Nerola, Palombara Sabina, Ponzano
Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant’Angelo Romano, Sant’Oreste, Torrita
Tiberina, Trevignano Romano.

Provincia di Viterbo
Calcata, Carbognano, Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma,
Faleria, Gallese, Monterosi, Nepi, Vallerano, Vignanello.

SEGGI DEL SENATO

Collegi uninominali

Nella regione sono costituiti 6 collegi uninominali

Il collegio n. 1 (Viterbo) aggrega il territorio dei collegi uninominali Camera Lazio 2 – 01 e Lazio 2 – 02, per un totale di 169 comuni, di cui tutti quelli delle province di Viterbo (60) e Rieti (73) e 36 posti a nord della città metropolitana di Roma capitale

Collegi plurinominali

Nella regione sono stati costituiti 2 collegi plurinominali per l’attribuzione con metodo proporzionale dei restanti 12 seggi (6 seggi ciascuno).

Il collegio plurinominale n. 2 è composto dal territorio dei collegi uninominali Senato nn. 1, 5 e 6, e aggrega per intero le provincie di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, più i restanti comuni della città metropolitana di Roma Capitale.

 

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