Barbarano Romano, sul pianoro di San Giuliano emerge un complesso medioevale. Tornano alla luce reperti interessanti: una croce d’oro e un pezzo di scacchi

Barbarano Romano, sul pianoro di San Giuliano emerge un complesso medioevale. Tornano alla luce reperti interessanti: una croce d’oro e un pezzo di scacchi

Homepage - BARBARANO ROMANO - Il complesso include una torre centrale, una grande sala per banchetti e una cripta associata a una cappella ancora non scavata, in cui sono state sepolte oltre venti persone.

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BARBARANO ROMANO – Riportato alla luce un complesso medioevale sul pianoro di San Giuliano. Gli scavi hanno recuperato un’interessante serie di oggetti, tra cui un delizioso pezzo di scacchi antropomorfo e un ciondolo militare a croce d’oro, presto visibili nel nuovo Museo delle Necropoli rupestri di Barbarano Romano.

Il complesso include una torre centrale, una grande sala per banchetti e una cripta associata a una cappella ancora non scavata, in cui sono state sepolte oltre venti persone. “Siamo molto entusiasti delle informazioni raccolte sulla vita e sulla morte degli abitanti medievali di S.Giuliano, provenienti soprattutto dai resti scheletrici recuperati”, afferma il dott. Davide Zori responsabile dello scavo.

Il progetto ha stabilito che questo complesso è fiorito tra il 1000 e il 1200 e che il sito è stato abbandonato verso il 1250. Dove la gente di San Giuliano si sia trasferita in seguito resta da accertare, ma è possibile presumere in primo luogo proprio a Barbarano. Il sito medievale è stato distrutto a metà del XIII secolo e dopo questo momento la vita sembra quasi cessare definitivamente.

Impegnati nella campagna di scavo i giovani studenti americani coinvolti nel San Giuliano Archeological Research Project. L’obiettivo del progetto è ricostruire le interazioni fra le culture umane e l’ambiente naturale, con
particolare attenzione all’evoluzione degli insediamenti dal periodo preistorico al periodo medievale.

L’Università di Baylor, sotto la direzione del dott. Zori, lavora in stretta collaborazione con diverse università europee e americane, e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e l’Etruria meridionale, il Parco di Marturanum, il Museo delle Necropoli Rupestri e il Comune di Barbarano Romano.

 

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