Le opposizioni scrivono ad Arena: “A Viterbo un cartellone unico per la cultura”

Le opposizioni scrivono ad Arena: “A Viterbo un cartellone unico per la cultura”

Homepage - VITERBO - Lettera aperta al sindaco Arena dei consiglieri Serra, Frittelli, Ciambella, Ricci, Delle Monache, Erbetti, Barelli e Purchiaroni che lanciano proposte per gli eventi estivi.

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VITERBO –  Segue la lettera aperta di alcuni consiglieri di opposizione al sindaco di Viterbo.

Caro sindaco Arena,

anche a Viterbo cambierà molto, ma non tutto, di certo sarà un’estate diversa anche per gli operatori culturali e tuttavia non ci possiamo arrendere né nasconderci in attesa che qualcun altro risolva i problemi.

Con l’avvicinarsi della fase 2 (a cui poi seguirà una fase 3 fino alla seppur nuova normalità) è necessario per l’amministrazione comunale occuparsi anche del mondo della cultura cittadino e dell’enorme indotto che esso genera per i comparti del turismo e del commercio, molti dei quali oggi in crisi profonda.

Ci vorrà ovviamente del tempo prima di rivedere piazze stracolme e spettacoli dal vivo all’insegna del tutto esaurito ma ciò non vuol dire che l’ estate 2020 debba necessariamente descrivere per Viterbo uno scenario da “the day after”.

Ciò non se lo augurano i viterbesi ma soprattutto i commercianti i ristoratori e gli operatori turistici in particolare quelli del centro storico.

Ed è per questo che la ripresa ci chiamerà tutti, il Comune per primo, ad un impegno fondamentale: programmare tenendo in considerazione le direttive del Governo.

Serve pertanto che l’amministrazione comunale metta a punto e, soprattutto sostenga, un comparto come quello delle attività culturali che rischia letteralmente di scomparire.

“The show must go on” non è più solo un motto dello spettacolo, oggi è una priorità per evitare che tutto il tessuto economico della città venga colpito irreparabilmente, con una pesante ricaduta anche nel mondo del lavoro. Il momento richiede certamente cautela ma ciò non vuol dire che tutto debba fermarsi.

Ci sarà un cambiamento nei numeri, il pubblico presente agli eventi dovrà essere meno numeroso ma, gli eventi culturali di valore, con uno storico ormai radicato nel cuore dei Viterbesi ma anche quelli nuovi che potranno nascere, sono destinati a rimanere o rinascere dopo l’emergenza.

Tutto cio a patto che vengano sostenuti affinché la perdita di spettatori non rappresenti per gli eventi e gli spettacoli anche una perdita in termini economici.

Nella nostra città come detto ci sono storiche manifestazioni ed altre nuove che potrebbero arrivare che hanno il necessario “know-how” per fare intrattenimento all ‘aperto nelle migliori condizioni di sicurezza.

Come consiglieri comunali dei gruppi di opposizione, abbiamo immaginato una proposta, da sottoporre alla tua attenzione a quella della tua maggioranza e ovviamente agli operatori e organizzatori culturali viterbesi, affinché lo spettacolo dal vivo e gli eventi culturali della nostra città non si fermino passata l’emergenza.

Abbiamo pensato a un percorso da fare tutti insieme e da attivare immediatamente in cui comune e operatori culturali (che non hanno mai smesso di operare nemmeno in questo periodo) che veda in Palazzo dei Priori il punto di riferimento per la ripartenza attraverso la mobilitazione di tutte le risorse amministrative ed economiche di cui dispone per la cultura.

Tale lavoro sarà fondamentale per salvare l’economia e l’estate viterbese 2020 e, mai come adesso, sarà necessaria una puntuale programmazione che individui luoghi e modalità comuni per tutti gli eventi.

Condividere insomma, una sinergia tra tutti, (quella “Viterbo città dei festival” di cui si è parlato molte volte forse può nascere da una emergenza) che ci conduca a un cartellone unico per cultura eventi spettacoli per l’estate viterbese 2020.

Il comune infatti, oltre ai contributi agli operatori necessari per organizzare gli eventi dovrà, a nostro avviso, individuare una o due grandi piazze nel centro storico (piazza del Comune e piazza san Lorenzo ad esempio) per le quali dovrà farsi carico degli allestimenti (palchi e attrezzature…) nonché della predisposizione dei dispositivi di sicurezza per le prescrizioni di legge in relazione al Covid-19 (disinfettante per mani e terlo scanner all’ingresso, sedie numerate e distanziate, ingressi contingentati, sanitificazione dopo ogni evento…)

Tali “arene” dovranno poi essere messe gratuitamente a disposizione degli organizzatori degli eventi del cartellone condiviso, eventi che appunto si svolgeranno così in aree ben individuate e attrezzate per la totale sicurezza degli spettatori.

Tale iniziativa oltre a eventuali altri incentivi come ad esempio l’eliminazione del pagamento del suolo pubblico per il 2020 , riteniamo che non potrà che essere accolta positivamente da tutti gli operatori e gli organizzatori culturali viterbesi che, per una volta, lavorando insieme e “tutti d’un sentimento” aiuteranno la nostra città e la sua economia a ripartire.

Siamo coscienti che questa per il Comune di Viterbo sarà una grande sfida e una grande responsabilità alla quale nessuno tra maggioranza e opposizione può sottrarsi.

Siamo sicuri che andrà tutto bene ma andrà ancora meglio se saremo uniti e pronti ad affrontare le nuove sfide anche nella nostra città e ci auguriamo di poterne al più presto discutere insieme per il bene della nostra Viterbo, pronti a fare la nostra parte.

Francesco Serra
Patrizia Frittelli
Luisa Ciambella
Alvaro Ricci
Lina Delle Monache
Massimo Erbetti
Giacomo Barelli
Fabrizio Purchiaroni

 

 

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