Fondi europei, già nell’ultimo bilancio Marini 35mila euro per i progettisti ma Michelini non ha fatto nulla

Fondi europei, già nell’ultimo bilancio Marini 35mila euro per i progettisti ma Michelini non ha fatto nulla

Homepage - L'era Michelini si apre quindi con la possibilità, determinata dal bilancio ereditato, di giocarsi subito la carta dei fondi europei. Ma nulla viene fatto, nessun progettista europeo viene cercato e incaricato di iniziare a fare il lavoro.

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Fondi europei, nell’ultimo bilancio targato Giulio Marini era stata individuata la necessità di affidare a dei professionisti esterni l’incarico per effettuare le azioni di monitoraggio e sviluppo di progetti europei per conto dell’amministrazione comunale ma poi qualcosa è andato storto.

A non mandare in porto l’azione l’attuale amministrazione di Leonardo Michelini. Correva l’ottobre 2012, tempi difficili per il Comune guidato da Marini. Durante la discussione del bilancio passa un emendamento sostenuto in maniera bipartisan. A proporlo fu addirittura il Pd di allora, nella persona di Alvaro Ricci.

L’emendamento determinava in maniera precisa un’azione volta a portare Palazzo dei Priori nella dimensione della “caccia” ai fondi Ue. Veniva trovata in bilancio anche una cifra precisa: 35mila euro; che avrebbe dovuto coprire l’intervento nell’arco di due anni. Poi le elezioni di maggio, il ballottaggio e il cambio della guardia. Alla guida della città va la coalizione realizzata dal Partito Democratico e altre forze civiche.

L’era Michelini si apre quindi con la possibilità, determinata dal bilancio ereditato, di giocarsi subito la carta dei fondi europei. Ma nulla viene fatto, nessun progettista europeo viene cercato e incaricato di iniziare a fare il lavoro. Morale della favola tre anni di tempo perso su un fronte importantissimo, che avrebbe permesso verosimilmente al Comune di Viterbo di potersi giovare di fondi europei o comunque di mettersi sul binario giusto.

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