Continua l’odissea dei 46 precari della Provincia

Continua l’odissea dei 46 precari della Provincia

Homepage - Da quasi un anno i 46 ex dipendenti della Provincia chiedono risposte e certezze, ma fino a questo momento non hanno ottenuto che un botta e risposta tra leggi e decreti. "Quello che cerchiamo è l'impegno di risolvere il nostro enorme problema"

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E’ passata sotto traccia, ma l’epopea dei 46 precari della Provincia di Viterbo continua ancora oggi. Il loro contratto, scaduto il 31 dicembre del 2014, non era più stato prorogato dall’amministrazione Meroi. Eppure l’attuale presidente della Provincia, Mauro Mazzola, nel maggio di quest’anno aveva definiti il loro caso “una priorità da risolvere”, mentre a luglio aveva comunicato che non c’erano possibilità normative per riattivare i contratti, in quanto vi era divieto per gli enti in dimissione di stipularne di nuovi.

“Siamo nuovamente ricorsi alla stampa per mettere in evidenza, per l’ennesima volta, il nostro problema con tutte le novità ed i risvolti avvenuti in questi ultimi mesi”. Dicono in una nota i 46 precari della Provincia. “Con l’entrata in vigore del decreto legge n. 78 del 19 giugno 2015 (decreto enti locali) convertito con modificazioni dalla legge n. 125 del 06 agosto 2015 all’articolo 1, comma 7, è stata sancita, in deroga al blocco previsto dalla riforma delle Province, la possibilità di stipulare i contratti di natura flessibile già in essere nel 2014; pertanto, alla luce di tale normativa alcune Province italiane (Città Metropolitana di Torino) hanno riattivato i contratti scaduti del personale precario”.

“La Fp Cgil insieme alle altre sigle sindacali, – dicono i precari – viste le suddette novità normative, ha richiesto un incontro immediato all’amministrazione provinciale di Viterbo per poter valutare la riattivazione dei contratti dei 46 precari. Inoltre, durante il convegno organizzato dal Pd nelle giornate del 18 e 19 settembre 2015, i 46 precari insieme alla Fp Cgil hanno avuto modo di ottenere dei chiarimenti da parte del ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia che ha fornito qualche precisazione e dato la possibilità di risolvere il problema dei contratti scaduti dei precari”.

“Il 21 settembre scorso il presidente Mauro Mazzola ha ricevuto i 46 precari e i vari sindacati. In quell’occasione – ricordano i lavoratori – è stata illustrata da parte di Cinzia Vincenti, segretaria provinciale Autonomie locali della Fp Cgil, una nuova strada da percorrere per poter riattivare i contratti scaduti. Durante l’incontro il dirigente del personale Mauro Gianlorenzo ha espresso tutto il suo disappunto sulla questione, pertanto il presidente ha espressamente richiesto ai sindacati di fornire una relazione dettagliata sull’applicabilità della attuale normativa alla situazione lavorativa dei 46 precari ormai disoccupati da ormai 10 mesi. Il 23 settembre la Fp Cgil ha inviato all’amministrazione suddetta relazione ed il presidente ha informato le parti che avrebbe fatto visionare tale relazione da un esperto in materia ed avrebbe fornito al più presto una risposta agli ex lavoratori”.

Qui si chiude il racconto temporale, ma cos’è cambiato in tutto questo tempo per i precari della Provincia? “A tutt’oggi non abbiamo avuto ancora alcun riscontro ma siamo venuti a conoscenza che l’amministrazione ha richiesto un parere circa la nostra situazione direttamente allo staff del ministro Madia. Oggi dopo quasi un anno dall’interruzione dei nostri contratti siamo ancora in attesa di cosa? di pareri? di norme? di risorse? la verità quale è? La verità è che i precari sono disoccupati dal primo gennaio 2015 e che non hanno visto alcuna differenza tra quanto vissuto in passato e quello che stanno vivendo ora. Se non che negli anni passati almeno qualche mese hanno lavorato. Di chi è la colpa per questa situazione a noi poco cambia, –  concludono i lavoratori – quello che cerchiamo è impegno e volontà di risolvere il nostro enorme problema”.

Foto Fisioterapy Center

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