Unicoop Tirreno, Ugl: “La Coop non sei più tu”

Unicoop Tirreno, Ugl: “La Coop non sei più tu”

Homepage - Ugl Viterbo contesta con forza l'atteggiamento di chiusura assunto dal cda di Unicoop Tirreno sulla possibile apertura di un tavolo delle trattative riguardante il nuovo piano riorganizzativo aziendale.

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Ugl Viterbo contesta con forza l’atteggiamento di chiusura assunto dal cda di Unicoop Tirreno sulla possibile apertura di un tavolo delle trattative riguardante il nuovo piano riorganizzativo aziendale.

“La nostra UTL chiede ai vertici di Unicoop un programma di risanamento che non preveda, principalmente, tagli al personale dipendente, rinuncia a diritti acquisiti o riduzione della retribuzione – scrivono dal sindacato – . La nostra UTL contrasterà pertanto ogni azione mossa dall’azienda che produca come risultato un cambiamento in pejus delle condizioni lavorative. Il nostro sindacato esige un piano aziendale basato su politiche di efficientamento e sviluppo, un piano che restituisca alle diverse unità territoriali margine di autonomia su scelta di assortimento e individuazione del giusto prezzo, un piano che valorizzi e investa sul servizio offerto al cliente.

Pretendiamo un’attenta analisi che azzeri quelli che noi osiamo definire sprechi e privilegi, e che si individui come primi eusuberi, dirigenti, funzionari e responsabili, colpevoli della crisi, dove, per colpevolezza, si intenda anche indifferenza agli eventi e/o sufficienza nello svolgimento delle proprie mansioni.

Ricordiamo alla direzione di Unicoop che i lavoratori operanti in negozio hanno già sufficientemente contribuito a risollevare le sorti d’azienda sopportando turni elastici, flessibili, mansioni promiscue, subendo riorganizzazioni penalizzanti, dimansionamenti, contratti di solidarietà, mutamenti societari, il tutto nell’incertezza di un rinnovo contrattuale atteso ormai da anni e con il peso di dover garantire, sempre più frequentemente, presenza nei giorni di domenica e festivi, aperture straordinarie, queste, in continuo aumento, dalla dubbia convenienza economica, e aventi come conseguenza certa devastanti implicazioni. Auspichiamo che la Unicoop Tirreno, società che vanta di far propri valori etici come rispetto, equità, solidarietà riscopra l’importanza di un confronto sano e produttivo con i propri lavoratori e con la nostra organizzazione sindacale”.

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