Le insidie di internet messe in luce a “Una vita da social”

Le insidie di internet messe in luce a “Una vita da social”

Social - La campagna di sensibilizzazione rivolta a giovani e genitori realizzata dalla polizia postale quest'anno arriva a Tarquinia

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Arriverà a Tarquinia domani la campagna educativa itinerante della polizia di stato ”Una vita da Social”. Iniziativa che l’anno scorso ha avuto luogo nel capoluogo. L’evento è stato curato dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Roma e dall’ufficio relazioni esterne e cerimoniale della segreteria del dipartimento della pubblica sicurezza, in collaborazione con il Miur e con gli uffici scolastici regionali, per promuovere un uso consapevole dei mezzi di comunicazione informatici.

Un progetto rivolto non solo ai giovani, principali fruitori di internet, ma anche ai loro genitori, affinché possano avere gli strumenti per tutelare i loro figli, e ai docenti del mondo dell’istruzione, per garantire una ”cultura del social” tra i banchi di scuola.

Per l’occasione un truck della polizia di stato, al cui interno sono allestite tutte le tecnologie e gli strumenti informatici, girerà l’Italia facendo tappa in numerose città. Tra queste c’è anche Tarquinia ove l’appuntamento è per martedì 19 aprile, a partire dalla mattina, in Piazza Matteotti. Testimonial della manifestazione sarà la modella tarquiniese Chiara Bordi.

Il programma della mattinata, dalle ore 9, prevede che numerosi studenti di tarquiniesi, suddivisi per gruppi di 60 alunni, unitamente ai loro insegnanti, salgano a bordo del mezzo e, disponendo di circa 45 minuti a gruppo, ne visitino l’interno, per porre anche delle domande agli operatori della polizia di stato specializzati in attività di contrasto ai crimini informatici.

Il personale specializzato della polizia postale e delle telecomunicazioni, con l’ausilio delle più moderne tecnologie, potrà fornire spiegazioni e chiarimenti, illustrando, con simulazioni, come usare il web e proteggersi dalle insidie che esso nasconde. L’obiettivo della polizia non è quello di un semplice controllo e di una repressione dell’uso di internet, quanto piuttosto quello di sviluppare una cultura ed un uso propositivo dei social network, al fine di sfruttarne al massimo le potenzialità, evitando però di imbattersi negli eventuali rischi e minacce.

”Una vita da Social” è un progetto dinamico che si avvicina alle nuove generazioni attraverso i social network, evidenziando sia le opportunità del web che le trappole dei predatori del web. Nel pomeriggio chiunque potrà visionare il camion attrezzato. Tutta la cittadinanza è invitata ad essere presente a questa piacevole ed interessante iniziativa di legalità.

Foto Fisioterapy Center

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