Lago di Bolsena, Giulia Maria Crespi (Fai): “Sindaci del lago unitevi per la tutela di questo luogo straordinario”

Lago di Bolsena, Giulia Maria Crespi (Fai): “Sindaci del lago unitevi per la tutela di questo luogo straordinario”

Homepage - Un'intervista davvero importante quella realizzata da La Fune. Abbiamo ragionato con il presidente onorario del Fai Giulia Maria Crespi, un pezzo di storia del Corriere della Sera, sulla tutela del lago di Bolsena e lei ha invitato i sindaci del territorio a preparare un appello da inviare al Ministero dell'Ambiente e a quello dei Beni Culturali.

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Giulia Maria Crespi pronta a unirsi e dare slancio alla battaglia per la tutela del lago di Bolsena. L’appello della presidente onoraria del Fai (Fondo Ambiente Italiano): “Mi rivolgo ai sindaci del lago affinché si uniscano e sia possibile avviare un percorso serio per la tutela di un bene unico e che potrebbe fare la fortuna del territorio grazie allo sviluppo turistico. Perché il futuro dell’Italia è nella tutela delle bellezza, da lì sarà possibile costruire occupazione”.

Un nome importante, quello di Giulia Maria Crespi, donna alla guida della proprietà del Corriere della Sera fino al 1974 e dal 1962 nel CdA del più importante giornale italiano. Di cui la famiglia Crespi fu proprietaria sin dall’Ottocento. La signora Crespi ha invitato il territorio a unirsi e raccogliere firme per un appello da rivolgere a Ministero dell’Ambiente e a quello dei Beni Culturali attraverso un’intervista rilasciata ieri a La Fune.

Come il lago di Bolsena è entrato nella sua vita e che ricordo ne ha?

“Sono innamorata di questo lago. Purtroppo so che ci sono problemi legati alla sua tutela, soprattutto dall’inquinamento. Bisogna intervenire, altrimenti si rischia di perdere un patrimonio unico e un volano di sviluppo sano e vero per il territorio.

Conosco questo posto perché un giorno un’amica mi portò a Bolsena per incontrare il principe Giovanni del Drago. Fu lui a farmi conoscere il lago e la magnifica isola Bisentina che si trova al centro. Proprio sulla Bisentina sono andata a passeggiare diverse volte. Me la ricordo piena di funghi porcini straordinari e strutture meravigliose. Rimasi molto colpita dalle costruzioni, che purtroppo non godono di buona salute.

Proposi alla principessa Angelica l’acquisto da parte del Fai, diversi anni fa. Avremmo trovato anche gli sponsor giusti per riqualificare il tutto. Poi le cose sono andate diversamente”.

Il 10 luglio la Commissione Europea ragionerà sulla petizione presentata dal Comitato Bolsena – Lago d’Europa. Cosa propone di fare in favore del lago?

“Serve una sottoscrizione pubblica per la tutela del lago e aprire un dialogo con chi, recentemente, ha acquistato l’isola Bisentina. Bisogna capire cosa hanno in mente e favorire un interesse per la tutela del patrimonio storico-artistico presente e della biodiversità. Propongo di realizzare un appello al Ministero dei Beni Culturali e dell’Ambiente e sono disposta a mettere la mia firma a sostegno. Sono anche disposta a spendermi per accendere interesse e costruire strade possibili per la tutela di questo luogo incantevole. Mi rivolgo in primis ai sindaci del lago, chiedendo unità d’intenti”.

Il Fai può mettersi a disposizione in questa partita?

“Certamente. Come presidente onorario io ci sono, chiedete anche voi come giornale ai sindaci locali di unirsi e preparate un appello e un comunicato stampa. Il Fai è sempre interessato alla tutela della bellezza e del territorio. Anche perché questo è il futuro dell’Italia e da qui possiamo costruire risposte alla crisi di occupazione esistente”.

 

 

 

IMPORTANTE: Vista l’eccezionalità dell’appello e dell’intervista rilasciata chiediamo ai colleghi degli altri giornali del territorio di riprendere e dare spazio alla presente intervista. Anche il sistema dell’informazione può giocare un ruolo significativo in questa partita. Siamo certi che i principali giornali del Viterbese vorranno rilanciare l’appello, grazie. 

Foto Fisioterapy Center

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