Indagine nazionale sui prodotti alimentari per Capodanno, tutti i dati della Tuscia

Indagine nazionale sui prodotti alimentari per Capodanno, tutti i dati della Tuscia

Homepage - Il presidente provinciale Peparello presenta l'indagine nazionale sul cenone di San Silvestro e i dati relativi alla Tuscia

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VITERBO- Un Capodanno all’insegna del turismo e della buona tavola. Saranno circa 6,6 milioni gli italiani che passeranno la notte di San Silvestro in viaggio. Un numero record (sono 600mila in più dello scorso anno), favorito dal calendario, visto che l’anno nuovo inizia di martedì e saranno molti gli uffici che non riprenderanno l’attività prima del 2 gennaio.

Un ponte che allunga la durata delle vacanze (quattro giorni in media) e che fa lievitare la spesa media per persona, quest’anno di 859 euro, circa 100 euro in più rispetto allo scorso anno.
E non si rinuncia nemmeno al cenone: per salutare a tavola l’anno nuovo gli italiani spenderanno 111 euro a famiglia, per una spesa complessiva che sfiora i 3 miliardi di euro.
A passare il Capodanno tra le mura domestiche, con amici e/o parenti, sarà il 71%. Rimane alta, però, anche la quota di chi sceglierà di festeggiare in un locale o al ristorante (il 9%), quasi il doppio di cinque anni fa. All’1% il gruppo che la notte del prossimo 31 dicembre sarà costretto a lavorare e al 3% quello di chi non farà festeggiamenti perché non può permetterselo. Una quota leggermente superiore a quella dello scorso anno, ma in riduzione rispetto al 5% rilevato nel 2013.

A trainare la spesa sono le regioni del Sud, con un budget previsto per il cenone di 114 euro in media per famiglia. Circa sei euro in più del Nord Ovest, la macroarea dove si registra la spesa più bassa.
Il 74% dei viaggiatori festeggerà il 2019 in una meta del nostro Paese. Diminuisce, invece (anche sull’onda delle tensioni sulla sicurezza) la quota di viaggiatori diretti in Europa, che passa dal 23 dello scorso anno al 20%. Solo il 6% stapperà lo spumante in viaggio in un altro continente. In generale, in Italia o all’estero, i nostri concittadini cercheranno soprattutto una vacanza all’insegna di cultura e città d’arte, preferenza indicata dal 44% degli intervistati. Più di uno su quattro (il 27%) sceglierà invece una meta montana.

In Italia, si registra un buon dinamismo soprattutto delle regioni con località di montagna: Val d’Aosta, Piemonte, Veneto, Friuli e Trentino Alto-Adige, ma anche Toscana e Abruzzo. Bene anche le tante città d’arte, tra cui si segnala la crescita di Milano e Verona. In Europa, invece, ci si orienta soprattutto per le grandi capitali: Londra, Berlino e le metropoli dell’est Europa. Al di fuori dei confini continentali si inizia ad assistere alla rinascita (turistica) della costa meridionale del Mediterraneo dopo lo stop imposto ai viaggiatori dai problemi di stabilità politica dell’area. In particolare, si rileva un aumento dei viaggiatori diretti in Egitto e Tunisia.

Per quanto riguarda la provincia di Viterbo interviene Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti provinciale, che segnala dati positivi per piccoli negozi specializzati soprattutto nel settore alimentare, con prodotti tipici locali tradizionali di altissima qualità.
Per il cenone di San Silvestro non si rinuncerà a spendere un po’ di più rispetto lo scorso anno. I viterbesi passeranno la notte di Capodanno per il 48% tra amici, il 37% in famiglia ed il 15% in locali.
“Nei primi due casi – spiega Peparello – maggiore attenzione viene prestata all’acquisto di cibo tradizionale e di qualità anche per i dolci primeggiano quelli tradizionali, artigianali e locali.

Dato che avevamo già segnalato nell’indagine sui consumi del periodo natalizio. Panettoni, pandori, pangialli, panpepati, tronchetti semifreddi in aumento grazie ai nostri panificatori e pasticceri, che ringraziamo, che hanno puntato decisamente a produrre prodotti di altissima qualità”.

Foto Fisioterapy Center

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