Truffa disabile, arrestato dai carabinieri

Truffa disabile, arrestato dai carabinieri

Homepage - GROTTE DI CASTRO - I carabinieri verificavano infatti che sul conto corrente della vittima, erano stati attivati pagamenti a scadenza programmata per contratti stipulati con una finanziaria per un totale di acquisti di circa 6.000,00 euro.

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GROTTE DI CASTRO – In data 8 marzo Carabinieri della Stazione di Grotte di Castro hanno denunciato un uomo 58 enne calabrese per truffa e possesso di documenti falsi. L’attività eseguita di concerto con i Carabinieri di Laureana di Borrello in provincia di Reggio Calabria, ha permesso di individuare l’autore di un’odiosa truffa in danno di una persona disabile con problemi psichici.

L’attività nasceva grazie alla pronta segnalazione di Poste Italiane e alla preziosa collaborazione instaurata con i Carabinieri di Grotte di Castro, presidio di legalità perfettamente inserito nel tessuto sociale del piccolo comune della Tuscia. I Carabinieri, ricevuta una segnalazione circa alcuni movimenti di denaro sospetti in danno di uomo in condizioni di difficoltà di autogestione, procedevano ai dovuti controlli, accertando la fondatezza dell’informazione.

Le indagini, approfondite e complesse, consentivano di addivenire alla scoperta del presunto autore dell’ignobile truffa. I carabinieri verificavano infatti che sul conto corrente della vittima, erano stati attivati pagamenti a scadenza programmata per contratti stipulati con una finanziaria per un totale di acquisti di circa 6.000,00 euro.

Dopo aver acquisito, da parte della vittima, una denuncia-querela, veniva svolta ulteriore attività investigativa con la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e grazie all’attività d’indagine posta in essere era possibile individuare l’autore della truffa, un cinquantottenne pluripregiudicato residente nel comune di Borrello, denunciato all’Autorità Giudiziaria.

La Compagnia di Montefiascone sta proseguendo l’attività investigativa al fine di portare alla luce eventuali ulteriori episodi criminosi.

Il Comando Provinciale, vuole sottolineare, ancora una volta la funzionalità del modello di policing di prossimità dell’Arma che, grazie ad una solida presenza stanziale sul territorio, consente alla cittadinanza di interagire tempestivamente con le istituzioni nell’individuare e perseguire reati particolarmente odiosi, con risultati premianti. Il Comandante Provinciale di Viterbo Colonnello Massimo Friano, oltre a complimentarsi con i Carabinieri di Grotte di Castro per l’ottimo operato vuole estendere un sentito ringraziamento al personale di Poste Italiane, per il fattivo e tempestivo contributo fornito a tutela della propria clientela, nell’impedire la reiterazione di ulteriori tentativi di reato in danno della cittadinanza. Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

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