“Dovremmo pensare meno ai fatti nostri e più a quelli di tutti”, il messaggio di fine anno che non puoi non ascoltare

“Dovremmo pensare meno ai fatti nostri e più a quelli di tutti”, il messaggio di fine anno che non puoi non ascoltare

Homepage - In viterbese, il messaggio di un marito qualunque a cui la moglie chiede di fare il discorso di fine anno. E così ci racconta chi sono i viterbesi, cosa era e cosa è questa città. Divertente, ma anche amaro. A tratti commovente. A voi Alfonso Antoniozzi.

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Un viterbese solo, davanti alla telecamera perché risponde a una richiesta della moglie: fare i buoni propositi per l’anno nuovo. Un volto rassegnato, di quelli che sono incazzati neri ma che tengono ormai il fuoco sotto la cenere di una vita che te ne ha fatte vedere troppe. Che ti ha spinto alla rassegnazione.

Ma le parole iniziano a uscire e danno ossigeno a quel fuoco di speranza. E così ci sono momenti di questo video di fine anno e di augurio per il nuovo, regalato ai viterbesi da Alfonso Antoniozzi, in cui rimani bloccati e dentro ti trema qualcosa.

Un messaggio chiaro su cosa è questo territorio e come siamo diventati. Un’idea accesa su quello che andrebbe fatto: “Pensare meno ai cazzi nostri e più a quelli di tutti. Perché è così che in realtà facciamo meglio anche i nostri”.

Foto Fisioterapy Center

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