Dal Poggino: viale dell’Industria arriverà fino all’ex Fiera, poi pensiline, pannelli solari e parcheggi

Dal Poggino: viale dell’Industria arriverà fino all’ex Fiera, poi pensiline, pannelli solari e parcheggi

Homepage - La rivoluzione del quartiere produttivo e commerciale di Viterbo passa anche per il progetto del Comune di Viterbo sulle Periferie inserito nella legge di Stabilità 2017 del Governo approvato la scorsa settimana dall’uscente dal parlamento prima delle dimissioni dell’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi.

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Poggino: viale dell’Industria prolungato fino all’ex Fiera e riqualificato completamente. La rivoluzione del quartiere produttivo e commerciale di Viterbo passa anche per il progetto del Comune di Viterbo sulle Periferie inserito nella legge di Stabilità 2017 del Governo approvato la scorsa settimana dall’uscente dal parlamento prima delle dimissioni dell’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Nel progetto c’è anche una totale rivisitazione di viale dell’Industria, l’arteria principale del Poggino ora “morta”, perché non finisce con uno sbocco reale in nessun’altra strada. Il nuovo disegno prevede, come è stato raccontato dall’assessore all’urbanistica del Comune, Raffaella Saraconi, che ha coordinato il progetto presentato al Governo, un prolungamento sostanziale di qualche km fino all’ex Fiera con l’obiettivo “di creare una viabilità integrata e un vero e proprio anello”. Di fatto con il prolungamento e l’aggancio alla Cassia all’altezza del Centro Mimosa si potrebbe anche avere un alleggerimento del traffico sulla Cassia stessa, oltre che portare passaggio di auto, con tutti i benefici per i commercianti, al Poggino.

Non solo. Il nuovo disegno di viale dell’Industria infatti prevede anche l’inserimento di elementi nuovi. Dalla pista ciclabile alle colonnine per il ricarico dei veicoli elettrici ai parcheggi coperti da pannelli solari. Una sostanziale riqualificazione per il viale. Quanto ai tempi, non è ancora chiaro, ma in seguito all’approvazione della Legge di Stabilità da parte del Parlamento dovrebbe seguire a breve la firma di una convenzione tra Comune e Governo e poi infine la progettazione esecutiva. Il tutto dovrebbe però essere cantierabile entro poco ed essere realizzato in pochi mesi. Ora la mossa spetta al Governo e con la chiusura della crisi dovrebbe arrivare lo sblocco dell’iniziativa. La legge sulle periferie dovrebbe portare 2,1 miliardi di euro sui territori.

 

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