Bullicame, Dante: “Ma quale inferno, qui è un paradiso!”

Bullicame, Dante: “Ma quale inferno, qui è un paradiso!”

Homepage - VITERBIX  - Una suggestiva citazione del complesso termale del Bulicame di Viterbo è nel XIV canto dell’Inferno (ai versi 79-80).

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VITERBIX  – Una suggestiva citazione del complesso termale del Bulicame di Viterbo è nel XIV canto dell’Inferno (ai versi 79-80).

Questi i versi: “Tacendo divenimmo là ‘ve spiccia /Fuor della selva un picciol fiumicello, / lo cui rossore ancor mi raccapriccia. / Quale del Bulicame esce il ruscello / che parton poi tra lor le peccatrici, / tal per la rena giù sen giva quello. / Lo fondo suo ed ambo le pendici / fatt’era ‘n pietra, e’ margini da lato: / per ch’io m’accorsi che ’l passo era lici”.

Viterbix e La Fune vogliono simpaticamente rendere omaggio al Sommo Poeta; il quale, dolcemente abbandonato in una pozza del Bullicame, apprezza le qualità della nostra acqua sulfurea e ripensa al fatto di aver averlo inserito in un canto dell’inferno. E con amore e gioia esclama : ma quale Inferno , qui è un Paradiso!!!

Cosa che peraltro non tutti hanno capito in tanti anni, intendiamo gli amministratori comunali.

 

 

 

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