“Bisogna promuovere la correttezza e il rispetto sul campo da rugby e fuori”
Homepage - CIVITAVECCHIA – L’intervento di Claudia Olivieri, accompagnatore e dirigente Under 16 -18 delle fiamme oro Civitavecchia Rugby Centumcellæ.
CIVITAVECCHIA – L’intervento di Claudia Olivieri, accompagnatore e dirigente Under 16 -18 delle fiamme oro Civitavecchia Rugby Centumcellæ.
“Racchiude in sé gesti di lealtà, di rispetto e di onore per i suoi ragazzi, di fedeltà alla verità per il rugby Civitavecchia.
Parliamo di Claudia Olivieri accompagnatore/dirigente delle Under 16-18 delle fiamme oro/crc .
Claudia chiede ai suoi atleti l’amicizia e il rispetto per chi pratica lo sport, il rifiuto della violenza in ogni forma, della falsificazione del risultato, la messa al bando di qualsiasi discriminazione.
Dispone di schemi e metodi di organizzazione sportiva e di gestione di eventi orientati alla collaborazione.
Claudia li chiama “I miei tesori” i suoi giocatori, che abbiano 4 o 18 anni non importa, questo a dimostrazione di quanto tiene ai suoi rugbisti.
Ogni volta che vede arrivare i suoi pupilli al campo Moretti della Marta per gli allenamenti o per le partite si informa sul loro stato di salute, se hanno avuto problemi a scuola o magari qualche litigio perché tiene molto al loro stato fisico e mentale.
“Claudia rappresenta un punto d’incontro fra i diversi attori del vivere lo sport – così la descrive la dirigenza del Crc – è sempre presente con gli atleti, con gli allenatori, con lo staff, con i genitori, per questo, rappresenta un punto di riferimento comportamentale primario. Assicura organizzazione, disponibilità, supporto logistico, rappresenta la società nei momenti di confronto ed è terminale delle direttive della società nonché corresponsabile della armonia del club”.
E’ puntuale nei suoi impegni e nei suoi comportamenti e pretende identico atteggiamento dagli altri personaggi.
“Per me è importante il non sovrapporsi in nessun caso alle altre figure del team e della società -dichiara Claudia -, in particolare non assumere ruoli tecnici o in contrasto con essi, semmai sento il dovere di garantire la corretta comunicazione fra i giovani atleti e gli educatori-allenatori e la società del Crc, promuovere atteggiamenti di correttezza e di rispetto in campo e fuori, creando un ambiente sicuro e divertente per l’esercizio del rugby.”
Claudia è l’esempio positivo per le componenti del rugby Civitavecchia e in particolare per gli atleti che trovano in lei un punto di riferimento soprattutto per il riconoscimento del “rispetto” come metodo di gioco e di proposta del proprio modo di fare sport.
“Ai genitori degli atleti chiedo – afferma Claudia – un sostanziale aiuto nella creazione di un clima sereno e positivo nel club e nella attività sportiva tale da favorire gli obiettivi che il Rugby Civitavecchia si è storicamente dato nella crescita rugbistica dei propri ragazzi”.