Autobus, Contardo: “Nostro obiettivo è sostituire tutti i mezzi entro cinque anni”. Intanto il servizio Francigena è in crisi nera

Autobus, Contardo: “Nostro obiettivo è sostituire tutti i mezzi entro cinque anni”. Intanto il servizio Francigena è in crisi nera

Homepage - VITERBO - Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra i rappresentanti del sindacato Ugl: Lucio Valeri (segretario regionale), Andrea Tomassi (segretario provinciale) e Nazzareno Vecchioni Rsu; e il vicesindaco nonché assessore alle partecipate. Al centro del tavolo le problematiche del trasporto pubblico locale e scuolabus della società Francigena. 

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VITERBO – Trasporto pubblico locale in serie difficoltà, Contardo: “Nostro obiettivo è sostituire tutti i mezzi entro i prossimi cinque anni”.

Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra i rappresentanti del sindacato Ugl: Lucio Valeri (segretario regionale), Andrea Tomassi (segretario provinciale) e Nazzareno Vecchioni Rsu; e il vicesindaco nonché assessore alle partecipate. Al centro del tavolo le problematiche del trasporto pubblico locale e scuolabus della società Francigena. 

La situazione è critica, come messo nero su bianco dal presidente della municipalizzata Cesare Curcio. Manca i pullman, talmente vecchi da essere finiti fuori legge. Nel 2018 sono stati rottamati ben 6 pezzi perché euro 0 e altri cinque pullman finiranno anche loro fuori gioco dal primo gennaio. 

Curcio ha scritto a Palazzo dei Priori, al prefetto, alla Regione Lazio e al Ministero del Trasporti. Ha anche indicato la soluzione: l’utilizzo dei soldi che il Comune ottenne da Cassa Depositi e Prestiti già in era Michelini. Un prestito vecchio di un anno: 28 novembre 2017. La bellezza di 600mila euro che qualche problema potrebbero risolverlo davvero. 

E’ anche stata effettuata, ed è stata aggiudicata, una gara per individuare il fornitore. Nella lettera Curcio mette le mani avanti e spiega che se le cose non cambieranno in tempi brevi la società non sarà più in grado di garantire la regolarità del servizio a partire dal primo gennaio del prossimo anno.

In realtà, viste le numerose segnalazioni che spesso arrivano alla redazione de La Fune, la garanzia che tutte le corse previste dal grafo si realizzino davvero non c’è nemmeno ora. Spesso infatti fruitori del servizio lamentano corse saltate e nessun avviso. Un danno per chi sceglie o è costretto a utilizzare l’autobus, un danno d’immagine per il Comune di Viterbo stesso. 

Oltre ai mezzi, condizione fondamentale per l’esistenza del servizio, Viterbo avrebbe bisogno di un vero approccio manageriale per la concretizzazione del servizio. Servizio che oggi è carente sotto molti aspetti e ha scarso appeal tra i viterbesi. Quindi oltre a investire sui mezzi occorrerebbe affrontare con maggiore serietà la questione e sviluppare strategie per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale. Renderlo affidabile e renderlo appetibile sono le due sfide che vanno vinte. 

 

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