365 giorni di governo Frontini: sette milioni e mezzo di euro per asfaltare le strade, Francigena messa in salvo e il 100% dei progetti PNRR in cantiere. Aronne: “Noi abbiamo pianificato il futuro, dopo decenni di foglie di fico”

365 giorni di governo Frontini: sette milioni e mezzo di euro per asfaltare le strade, Francigena messa in salvo e il 100% dei progetti PNRR in cantiere. Aronne: “Noi abbiamo pianificato il futuro, dopo decenni di foglie di fico”

Homepage - VITERBO - Parola alla giunta Frontini. Questa mattina la conferenza stampa di fine anno per illustrare alla città quanto è stato fatto negli ultimi dodici mesi. Il racconto direttamente dalle voci degli assessori, con il sindaco Frontini a fare gli onori di casa e a coordinare gli interventi.

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VITERBO – Parola alla giunta Frontini. Questa mattina la conferenza stampa di fine anno per illustrare alla città quanto è stato fatto negli ultimi dodici mesi. Il racconto direttamente dalle voci degli assessori, con il sindaco Frontini a fare gli onori di casa e a coordinare gli interventi.

Elena Angiani (Bilancio) parla del risanamento Francigena “che sta andando benissimo”. “Abbiamo provveduto alla ripratimonizzazione di circa 900mila euro, che è quanto la partecipata avrebbe dovuto girare al Comune e che invece è stato deciso di mantenere nella società”, ha illustrato l’assessore al bilancio. 

Rinegoziati i mutui con Cassa Depositi e Prestiti che ha permesso di liberare economie e bilancio approvato entro il 31 dicembre. Sconto Tari per chi va a vivere nel centro storico. Sul patrimonio grande attività: lavoro sugli accatastamenti di beni comunali che non erano accatastati (con il paradosso del comando dei vigili urbani che non era in regola), acquisizione del palazzetto di piazza Dante confiscato alle mafie, avviata la ricognizione degli alloggi di edilizia popolare per verificare che chi ne beneficia oggi abbia i requisiti, avviato il recupero degli affitti sui beni comunali che in alcuni casi non sono stati pagati per anni. 

Stefano Floris (Lavori Pubblici) evidenzia l’impegno speso per risolvere tante problematiche ereditate e il buon lavoro che il Comune di Viterbo ha fatto sul PNRR, utilizzando tutti i fondi a disposizione: “Portiamo avanti un’azione colossale, con trenta cantieri aperti in città – così Floris -. Un lavoro enorme che cambia la città. Abbiamo messo in cantiere il 100% dei progetti che erano stati finanziati. Tra circa due anni avremo scuole più efficienti e sicure sul piano sismico, un passo davvero storico. Quattro milioni di euro permetteranno di dare a Santa Barbara un proprio svincolo sul semianello e sette milioni e mezzo saranno impegnati nel 2024 per asfaltare le strade”.

Patrizia Notaristefano (Servizi Sociali) afferma soddisfazione per il lavoro fatto in questo anno. Rivendica i contributi per 200 famiglie, rispetto alle 108 precedenti, che sono sostenute dal Comune per il servizio asili nido. Rivendicato anche il successo della riforma della consulta del volontariato, con la presidenza resa elettiva tra le associazioni e non più nominata dal sindaco. 

Katia Scardozzi ha illustrato il lavoro portato avanti sulle frazioni per dare sostegno alle iniziative culturali. Quindi il lavoro di ottimizzazione dell’anagrafe dotando gli uffici di pos e investendo nella formazione del personale. Quindi le azioni messe in campo per ridurre le file, anche aumentando gli orari di apertura al pubblico. 

Silvio Franco (Sviluppo Economico e Turismo) ha sottolineato la sua esigenza di lavorare su strategie di lungo periodo e mettere in atto azioni coerenti nel contingente. Per lo sviluppo economico parla di rivitalizzazione del centro storico: progetti per riqualificazione di diversi immobili che diventeranno attrattori e che saranno recuperati a breve; gli eventi per portare più persone in centro (notte rosa, mercato europeo, mercatini di via Marconi, acquisizione del marchio San Pellegrino in Fiore e concorso d’idee); valorizzazione delle attività commerciali (censimento e riconoscimento di 34 botteghe storiche e sostegni al settore della ceramica artigianale). 

L’assessore tocca anche il tema turismo in una doppia ottica di medio-lungo periodo ed immediato. Su questo fronte Palazzo dei Priori ha lavorato al potenziamento degli attrattori turistici: ponte tibetano di Roccalvecce e riqualificazione Sant’Angelo; e dei servizi: check point turistici alla ex casa di Alfio e Lazzaretto. Poi la presenza di Viterbo all’interno di reti e iniziative di valorizzazione dei territori, anche attraverso promozioni e valorizzazioni in fiere. 

Emanuele Aronne (Urbanistica) va dritto al punto: “Questa è stata la fase della pianificazione. Abbiamo pianificato la città e ora dobbiamo lavorare per portare a frutto i risultati. Questa città per crescere deve essere pianificata perché quello che manca a Viterbo è la pianificazione. Per decenni sono state abbandonate tante situazioni oppure sono state coperte con la classica foglia di fico. Noi abbiamo smontato quel sistema e fatto quello che non era stato mai fatto: pianificare”.  

Spende poche parole sul PNRR: “Appaltarlo al 100% è stato mostruoso. Avremo a breve 50 appalti pubblici in cantiere, ho detto tutto. Ora l’obiettivo è portarli a casa tutti nei tempi. Vi invito, prima di criticare, ad aspettare la fine dei lavori. Poi ne parliamo”. 

Chiude il vicesindaco Alfonso Antoniozzi (Cultura): “Stiamo lavorando al potenziamento e alla crescita della cultura della città, non siamo impresari che comprano grandi concerti. Vi invito a guardare al Teatro Unione e a quello che sta accadendo lì. Noi siamo una città che ha un teatro che funziona. C’è stato un potenziamento dell’offerta culturale e abbiamo recuperato il Ridotto dove si espongono foto, presentati libri e letti libri ai bambini. Abbiamo fatto quattro mostre al Ridotto, tutte che raccontano la nostra città e il nostro panorama culturale”.

Antoniozzi fa il punto su nuovi festival nati: “Siamo certi che la cultura sia fondamentale per il futuro della città e stiamo lavorando con questa idea pensando al recupero di tanti spazi: Genio, Lazzaretto, Sant’Orsola, la Zaffera”. 

Assente Vittorio Sgarbi, sempre più distante dalla città al punto che viene da chiedersi perché continua a essere assessore. 

 

 

 

 

 

 

 

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