Rotelli alla Camera: “Orte-Civitavecchia, sia completata la superstrada della vergogna”

Rotelli alla Camera: “Orte-Civitavecchia, sia completata la superstrada della vergogna”

Homepage - "Sia completata la superstrada della vergogna, nuovamente sotto attacco da chi vuole impedire ogni opera a qualsiasi latitudine". E' il cuore del discorso pronunciato in queste ore dal deputato viterbese Mauro Rotelli. 

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“Sia completata la superstrada della vergogna, nuovamente sotto attacco da chi vuole impedire ogni opera a qualsiasi latitudine”. E’ il cuore del discorso pronunciato in queste ore dal deputato viterbese Mauro Rotelli. 

Civitavecchia è uno dei porti fondamentali del mediterraneo e Orte un importante nodo di interscambio. “Se verrà bloccata nuovamente la trasversale, i territori che non hanno visto altre opere approvate, saranno condannati all’eutanasia”. Scandisce chiaramente Rotelli in aula.

“Speriamo che il nuovo Ministro possa scongiurare la perdita di questo finanziamento e di questa opera indispensabile per la Tuscia, per il Lazio e per l’Italia intera – continua -. Mancano all’appello 18 chilometri, 9 viadotti, una galleria e due svincoli. 472 milioni di costo complessivo. I ritardi della Salerno – Reggio Calabria, al confronto, fanno sorridere. Così, mentre negli anni ’60 i sovietici iniziavano a costruire il muro di Berlino, in Italia iniziamo a progettare una strada che ha l’obiettivo di connettere le acciaierie di Terni con il porto industriale di Civitavecchia. Dopo 40 anni, naturalmente, le esigenze sono cambiate: Civitavecchia è diventato uno dei principali hub commerciali del Mediterraneo e anche il primo scalo crocieristico d’Europa mentre Orte rappresenta la snodo per collegarsi alla rete autostradale ma anche a quella ferroviaria dell’alta velocità”.

”A dicembre 2017 – prosegue l’onorevole viterbese – il consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento di compatibilità ambientale del progetto ma ora, con l’insediamento del governo del cambiamento e del ministro Toninelli, sono iniziati gli appelli, per lo più dal partito a cui appartiene (M5S), per bloccarne la realizzazione contestandone il tracciato. Il nuovo corso prevede che ad ogni latitudine ci sia una Torino-Lione da bloccare? In risposta a questi appelli si stanno mobilitando tutti i comparti produttivi ed imprenditoriali dell’alto lazio. Il rischio è di perpetuare, in maniera non più sopportabile, l’isolamento di un territorio che, laddove si decidesse di bloccare il completamento della Trasversale, sarebbe condannato all’eutanasia, considerato che negli ultimi decenni non sono stati realizzati né il raddoppio della cassia nord, né il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo”.

”Con questo intervento mi associo alle preoccupazioni espresse da tutte le categorie produttive e dalle forze sindacali e vorrei richiamare l’attenzione sull’assoluta necessità che si porti a completamento l’opera. Mi auguro presidente – conclude il suo intervento Rotelli – che il nuovo ministro non solo non voglia vanificare la realizzazione di una struttura così importante ma che imprima una immediata e decisa accelerazione al completamento della stessa, scongiurando la perdita del finanziamento di 472 milioni”.

 

 

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