Palazzo dei Priori vuole vendere la Volpara. 36 ettari di area commerciale per 14milioni e 700mila euro di valore

Palazzo dei Priori vuole vendere la Volpara. 36 ettari di area commerciale per 14milioni e 700mila euro di valore

Homepage - Mettere in vendita l'area della Volpara. Questa l'idea arrivata ieri mattina in commissione bilancio del Comune di Viterbo. Si tratta del terreno dove sarebbe dovuta sorgere la Fiera di Viterbo, naufragata tra le chiacchiere e il fallimento di TusciaExpo. Ben 36 ettari di area agricola.

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Mettere in vendita l’area della Volpara. Questa l’idea arrivata ieri mattina in commissione bilancio del Comune di Viterbo. Si tratta del terreno dove sarebbe dovuta sorgere la Fiera di Viterbo, naufragata tra le chiacchiere e il fallimento di TusciaExpo. Ben 36 ettari di area agricola.

Lo schema proposto dalla maggioranza sarebbe il seguente: cambiare la destinazione d’uso, per l’uso a cui sarebbe stata destinata nel caso fosse andato avanti il progetto della Fiera, ossia centro direzionale-commerciale; e quindi procedere con la messa sul mercato.

Valore stimato dell’operazione: 14 milioni e 700mila euro. Un bel “cucuzzaro”. Peccato che è difficile immaginare la possibilità di vendita diretta da parte di Palazzo dei Priori. Che però avrebbe anche una seconda carta da giocarsi: rivolgersi all’INVIMIT.

Invimit Sgr (Investimenti Immobiliari Italiani Sgr S.p.A.), è una società il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“L’obiettivo di fondo della azione di Invimit Sgr è, operando in ottica e con logiche di mercato, di cogliere le opportunità derivanti dal generale processo di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, attraverso l’istituzione, l’organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento chiusi immobiliari, come previsto dagli artt. 33 e 33-bis del Decreto Legge 98/2011” si legge sul sito della società stessa.

Una sorta di operazione di cartolarizzazione, che metterebbe il Comune di Viterbo nella condizione di monetizzare sicuramente una cifra più bassa del valore reale ma nell’immediato. Mettendo però i destini della Volpara in mano a Invimit che a quel punto gestirebbe in maniera autonoma la vendita sul mercato. Sventolando sul mercato la possibilità di realizzare alla Volpara 36 ettari di attività commerciali, uffici e logistica.

La proposta ha generato la levata di scudi delle opposizioni. Fino allo scoccare delle ore 14 e il rinvio della discussione a martedì prossimo. Pensare a un’area così vasta di negozi e servizi significa infatti immaginare la possibilità di nascita di una seconda città nell’area, un tema non libero da criticità e preoccupazioni. 

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