Un tavolo permanente per lavorare al Museo delle Macchine di Santa Rosa. A volerlo il Comune di Viterbo che per questo mercoledì ha organizzato una prima riunione. Sono stati invitati gli ex ideatori e costruttori, la Curia e il Sodalizio dei Facchini.

La notizia è stata data sulle colonne del Messaggero. Per l’amministrazione la realizzazione del Museo è uno degli obiettivi su cui lavorare per la crescita della città. Per questo si sta tentando di mettere in piedi un percorso che possa portare allo sviluppo di idee e progetti, ma anche alla ricerca dei fondi necessari per portare il tutto dal mondo delle idee a quello della realtà.

Intorno all’intenzione di realizzare il Museo delle Macchine c’è da tempo in città grande entusiasmo. L’idea affonda le sue radici nei decenni passati e nasce davanti alla consapevolezza che le vecchie Macchine, conservate nei capannoni, erano destinate al deterioramento e alla rovina. Pezzi di storia della città che rischiano di essere perduti per sempre, ma no se diventano parte viva di uno spazio espositivo dedicato a uno dei principali simboli della città di Viterbo.

Nel Museo potrebbero trovare collocazione le Macchine trasportate recuperabili, pezzi delle altre che sono state conservate da collezionisti, altri elementi riguardanti il trasporto e anche tutto ciò che riguarda le Minimacchine.

Nella mente del Comune c’è uno spazio multimediale, capace di raccontare al turista il senso più profondo di questa secolare tradizione, diventata anche patrimonio immateriale dell’Unesco.