Metrebus sta per scomparire? Terrore per i pendolari della Tuscia

Metrebus sta per scomparire? Terrore per i pendolari della Tuscia

Homepage - Trenitalia ai ferri corti con il sistema integrato di bigliettazione a causa dei debiti che Atac ha con gli altri soci. La Regione cerca di tamponare una situazione che si è ripetuta in maniera identica anche lo scorso anno.

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È passato circa un anno dall’ultima crisi di Metrebus, il sistema integrato di bigliettazione di Ferrovie dello Stato, Atac e Cotral, che insieme garantiscono ai pendolari di tutto il Lazio di usufruire con un singolo biglietto di praticamente tutti i sistemi di viaggio di cui la regione è dotata, ma ora la cosa sembra essere più a rischio che mai.

La decisione di abbandonare il sistema Metrebus sarebbe di Trenitalia, che in una lettera ultimatum a partire da gennaio 2017 si chiama fuori dalla convenzione stipulata nel 1994. Ferrovie ha scritto alla Regione e all’Atac, che la società ferroviaria reputa essere il principale artefice del fallimento del sistema integrato. Atac è, fra i tre soci, quello che dovrebbe gestire l’integrazione tariffaria, ma che secondo Trenitalia non paga i propri soci, accumulando nel tempo un debito verso le altre due società di 100mila euro.

“Nonostante l’accordo Metrebus abbia ottenuto importanti risultati negli ultimi anni dobbiamo purtroppo confermare che la gestione dello stesso ha grosse criticità per noi insostenibili” si legge nella lettera pubblica da La Repubblica. “Era francamente intollerabile la gestione di Metrebus fatta da Atac. Metrobus ha un suo valore per i cittadini, però la gestione dell’integrazione tariffaria da parte di un soggetto che nei nostri confronti e di Cotral ha 100 milioni di debiti non è più tollerabile. Peccato che la gestione di Atac porti alla morte di Metrebus. Ma è possibile che prima che muoia qualcuno intervenga”.

Pronta, infatti, la risposta dell’assessore regionale alla Mobilità, Michele Civita, che assicura che la Pisana sta lavorando per superare l’attuale criticità sulla gestione di Metrebus. Peccato che lo stesso, identico problema si era manifestato anche lo scorso anno, quando ancora una volta si era arrivati a una tavola rotonda nella quale Atac aveva promesso di attivare una gestione più trasparente e coprire le spese dei soci. La situazione debitoria, però, è a questo punto cronica e Civita si è impegnato a trovare una strada per continuare a far vivere il sistema Metrebus.

Mentre l’assessore regionale promette un progetto entro dicembre, però, i pendolari rimangono con la spada di Damocle sulle spalle fino a gennaio 2017, quando Trenitalia potrebbe uscire dal gruppo dei soci, rendendo gli abbonamenti fatti in tutta la Tuscia molto meno preziosi di quello che sono stati pagati. Anche nella Tuscia, infatti, il sistema Metrebus permette ai pendolari e agli studenti di muoversi liberamente in tutto il Lazio. Cotral, Atac e Trenitalia, infatti, sono gli unici mezzi di trasporto dei viaggiatori del viterbese, che per arrivare al lavoro o nelle scuole possono utilizzare anche più di un mezzo di diverse aziende.

La tensione sul caso, quindi, rimane ancora alta. Se Metrebus dovesse subire la perdita di Trenitalia, a farne le spese sarebbero di sicuro i pendolari del Lazio. Riuscirà la Regione a tamponare nuovamente la situazione e, magari, a farlo in maniera definitiva?

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