M5S: “La decadenza di un consigliere deve essere un atto politico”

M5S: “La decadenza di un consigliere deve essere un atto politico”

Homepage - I pentastellati viterbesi tornano sul caso della decadenza di Moltoni e chiedono che la decisione sia presa in consiglio comunale

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“Nell’ultimo consiglio comunale il nostro portavoce ha richiesto l’anticipazione della decadenza di un consigliere. Ricordiamo che tale richiesta viene presentata perché la persona in questione è stata giudicata colpevole in cassazione di danno erariale. Alla conta dei voti è risultato che 14 consiglieri erano favorevoli all’anticipazione e 14 contrari, purtroppo, come prevede il regolamento in caso di parità, l’anticipazione stessa è stata quindi bocciata”. Parte da qui la denuncia del M5S viterbese, che torna a capofitto sulla vicenda della decadenza del consigliere Moltoni. Una palla che sta passando dal consiglio comunale alla Prefettura e così via, senza mai arrivare a una fine.

“Noi – dicono i pentastellati – ribadiamo con forza che questa amministrazione non può permettersi di delegare un giudice ordinario a decidere la decadenza di un consigliere: questo atto deve essere politico e deve essere discusso in consiglio comunale, ma, come Ponzio Pilato, l’amministrazione preferisce lavarsene le mani, troppo rischioso prendere decisioni, è meglio che le prendano altri”.

“Questo risultato apre però una nuova voragine nella maggioranza, ci chiediamo se l’ennesima crisi, che attanaglia l’amministrazione Michelini ormai da oltre tre mesi, sia veramente finita o se, per calcoli meramente politici, non si sia scelto di andare avanti solo per la paura di perdere la poltrona o per ordini provenienti dall’alto”.

“Ci risuonano – continuano – ancora nelle orecchie le parole del consigliere Serra che, nell’accorato discorso di dimissioni da capogruppo, lasciava intendere, secondo la nostra interpretazione, che continuava a sedere su quella poltrona non per sua scelta, ma per volere di altri…e come dimenticare le lacrime della Mongiardo nella stessa seduta di consiglio? O ancora, si ha paura che questa votazione spacchi ulteriormente una maggioranza che non esiste più da tempo?”.

“Nella capi gruppo di ieri è continuato il gioco al rimando, prevedendo di discutere il punto sulla decadenza solo nella seduta del 14 aprile. Riteniamo questo fatto inaccettabile e protestiamo fortemente contro questa decisione. Se la maggioranza ha paura ad affrontare il punto, che si faccia da parte, Viterbo ha bisogno di amministratori coraggiosi e decisi. Il sindaco Michelini e la sua maggioranza, se esiste, – conclude il movimento 5 stelle – come lui sostiene, lo dimostri alla cittadinanza, prendendosi le proprie responsabilità”.

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