L’alfabeto de La Fune  – La top ten

L’alfabeto de La Fune – La top ten

Homepage - F2 come "fischi". A incassarli è il sindaco Leonardo Michelini in occasione dell'accensione del Sacro Fuoco di Bagnaia. Fischi moderati, a onor del vero, e anche un po' riformisti. Questa e altre nove lettere vi raccontano la settimana.

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C come “Cotral” ma anche di “Ci avete rotto il cazzo”. A parlare il linguaggio della chiarezza sono stati gli studenti delle scuole superiori, stanchi di un servizio di trasporto da cani. Forse è il caso di metterci davvero una pezza.

C2 di “Civita di Bagnoregio da record”. Questa settimana, con la diffusione dei dati di accesso a musei e aree archeologiche italiani, a opera del ministro Franceschini, abbiamo capito che il piccolo borgo fa più vivitatori della Reggia di Caserta.

F di “Focarone”. Sempre grandissimo, altissimo, frequentatissimo.  Anche quest’anno sei metri di altezza per 30 di circonferenza di  flora, la fauna invece è un po’ cambiata.

F2 come “fischi”. A incassarli è il sindaco Leonardo Michelini in occasione dell’accensione del Sacro Fuoco di Bagnaia. Fischi moderati, a onor del vero, e anche un po’ riformisti.

G come “garante”. Michelini si è dichiarato “garante della coalizione  di governo della città”. Aumentano i miscredenti in ‘Viterbo,  un’impresa possibile’.

M come “Michelangelo”. La tavoletta custodita al Museo del Colle del Duomo è opera del grande maestro o no? C’è chi sta pensando di  chiamare in città i Ris di Parma.

N di “neve nella Tuscia”. Qualche fiocco è caduto nella serata di ieri sui Cimini, arrivando perfino a precipitare sopra la gente festante intorno al “Focarone di sant’Antonio. Una vera e propria magia.

S di “Sentinelle in piedi”. Torneranno il 23 gennaio in piazza del Comune. Per sostenere il matrimonio, ma non quello tra persone dello stesso sesso. Una guerra sull’amore. Non ci chiedete perché, succede.

T di “Troili Arduino” ma anche di “tutto finito” e “tanto dico, tanto faccio”. Il consigliere Pd, membro del gruppo dei 7 che ritengono finita l’esperienza di Leonardo Michelini, aveva annunciato che avrebbe bruciato sul “focarone” la sua “poltrona” da consigliere e così ha fatto. Ha gettato tra le fiamme una vecchia sedia, un gesto simbolico che dice che non farà mai e poi mai un passo indietro. Con buona pace di chi tra le fiamme avrebbe preferito buttarci lui, simbolicamente of course.

V come “Vallebona” o meglio “il lancio su Vallebona”. Uno dei paesini più piccoli della Tuscia stava per avere il suo momento di gloria ma Grotte Santo Stefano è invervenuto in corner. Dopo 72 anni la storia era completamente dimenticata, custodita soltanto in una sala del Museo di Bolsena. Qui l’ottimo Mario Di Sorte la racconta come ”il lancio su Vallebona” e il titolo campeggia su tutti i pannelli  esplicativi intorno a ciò che della “fortezza volante” inabissata il  15 gennaio 1944 nel lago di Bolsena è rimasto. Con La Fune abbiamo
acceso l’attenzione su Viterbo, chiesto una targa ricordo ma alla fine  l’hanno messa a Grotte. La storia insegna che la spunta sempre il più forte, ne prendiamo atto.

Foto Fisioterapy Center

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