Il musicista viterbese Vincenzo Icastico è in missione con i Blues Brothers

Il musicista viterbese Vincenzo Icastico è in missione con i Blues Brothers

Homepage - Il 1 Agosto il musicista Viterbese Vincenzo Icastico aprirà una delle due tappe italiane del tour Mondiale dei Blues Brothers, al BluBar festival di Francavilla al Mare.

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Il 1 Agosto il musicista Viterbese Vincenzo Icastico aprirà una delle due tappe italiane del tour Mondiale dei Blues Brothers, al BluBar festival di Francavilla al Mare.
Vincenzo si è fatto strada nella scena musicale viterbese grazie al suo lavoro di arrangiatore per i dischi ed i live di Simone Gamberi, con cui il “Premio della Critica per il miglior artista/band” a Sanremo Rock è solo l’ultimo dei riconoscimenti Nazionali che si sono aggiudicati.

Non meno importante è la lunga lista di collaborazioni con musicisti viterbesi e non, che si alternano durante i suoi 100+ live ogni anno.

Lo spettacolo che aprirà le danze della serata conclusiva del BluBar Festival, in cui si esibiranno nei giorni precedenti PIero Pelù, Gino Paoli, Gli Stadio e molti altri, prende spunto dall’EP “Acoustic Covers Vol I” uscito lo scorso Maggio, in cui Vincenzo Icastico omaggia alcuni dei grandi musicisti che hanno segnato il suo percorso artistico.

Ad accompagnarlo ci saranno alcuni compagni della Band di Simone Gamberi: Simone Buzi (Tromba), Dario Martellini (Trombone), Simone di Leo (Basso)

Sarà presente anche l’ormai inseparabile Magic Harp (premio APA miglior musicista della capitale) che svolgerà il ruolo di ufficio stampa e parteciperà come special Guest in chiusura allo spettacolo, a cui Vincenzo si sta dedicando anima e corpo proprio in questi giorni.

“Per me è un grande privilegio – spiega Vincenzo Icastico – avere l’onore di mettere la mia musica al servizio dei Blues Brothers. Sono cresciuto con la loro musica e con i loro film. Quando suono nei locali, la mia scaletta è piena di tributi proprio a loro, e a quel mondo sopra le righe e infantilmente banditesco.

Quando ho ricevuto la chiamata da Maurizio Malabruzzi – continua – mi sembrava impossibile, sono rimasto seduto per dieci minuti in silenzio a fissare il vuoto. Era proprio come nelle decine di biografie che ho letto sui miei idoli. Maurizio Malabruzzi mi ha sentito suonare in un locale, mi ha chiamato e ingaggiato per partecipare alla giornata conclusiva del Blubar festival, in apertura del concertone finale dei Blues Brothers. Darò il 200% su quel palco non posso fare altrimenti.

“Sono in missione per conto di Dio”, scherza Vincenzo citando il telefilm che ha reso i Blues Brothers una band cult di fama mondiale.

Foto Fisioterapy Center

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