Filippo Rossi chiude la campagna elettorale con un asso nella manica

Filippo Rossi chiude la campagna elettorale con un asso nella manica

Homepage - Filippo Rossi chiude la campagna elettorale per la corsa a sindaco di Viterbo, a Bagnaia. Sicuramente una conferenza stampa inusuale, con un asso nella manica. Una sorpresa che racchiude al suo interno un progetto di lavoro su Viterbo molto ambizioso.

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Filippo Rossi chiude la campagna elettorale per la corsa a sindaco di Viterbo, a Bagnaia. Sicuramente una conferenza stampa inusuale, con un asso nella manica. Una sorpresa che racchiude al suo interno un progetto di lavoro su Viterbo molto ambizioso.

“Il turismo è il più grande spettacolo teatrale che esiste, è commercio all’ennesima potenza, sono posti di lavoro, è il nostro immaginario collettivo”, così Filippo Rossi presenta una parte fondamentale del suo programma elettorale che vorrebbe mettere in atto diventando primo cittadino di questa città.

Si riparte da luoghi cardine del nostro territorio: Villa Lante, il Sacro Bosco di Bomarzo, Prato Giardino, il borgo di San Martino al Cimino. Ripartire da questi luoghi, rivalutarli, istituire delle collaborazioni e dei dialoghi con specialisti e professionisti del settore che possano riportare agli antichi splendori questi luoghi così cari ai viterbesi. Proprio per questo progetto nasce l’idea della collaborazione con Sofia Varoli Piazza, celebre architetto esperta di giardini e della loro storia che, nella squadra di Rossi, diventerebbe uno dei simboli dell’impegno verso la crescita culturale della città.

“In un luogo come Viterbo non può esistere più la logica dello scarica barile, l’Amministrazione comunale ha il dovere di preservare e rendere accessibili a tutti le bellezze che ha sul suo territorio”.

Ed è qui che arriva il colpo di scena firmato Filippo Rossi. Alle nostre spalle arriva un pulmino elettrico rosso fiammante che ci porterà a fare un giro turistico da Bagnaia fino a Viterbo.

Il turismo è l’idea fondante del progetto politico di Filippo Rossi e, l’uso di pulmini elettrici, una della novità che mettere in atto subito in caso di vittoria.

“Idee come queste fanno parte del nostro grande piano Marshall della bellezza, da fare tutti insieme passo dopo passo, mese dopo mese. I soldi si trovano se ci sono degli obiettivi e il mio è quello di portare a Viterbo ad essere una tra le più belle città italiane fornita di accoglienza e di ogni confort per i turisti. Il Comune non può ignorare Villa Lante, Prato Giardino, San Martino e tutte le eccellenze naturalistiche del nostro territorio: scavallare la logica dei numeri a tutti i costi, diminuire il peso della burocrazia. La Toscana come esempio di innovazione infatti il bus elettrico arriva direttamente da MontePulciano e dalle belle salite di Gubbio, città che come Viterbo hanno trovato in questi mezzi una forte attrattiva per turisti di tutto il mondo. Bus forniti di audioguide, prezzi modici e  ogni confort per poter passare una vacanza indimenticabile.

“Se questa città vuole diventare una città turistica deve valorizzare quello che ha a disposizione”, queste le ultime parole di Filippo Rossi prima di chiudere il piccolo tour.

Un simpatico bus rosso fiammante come fosse una Ferrari pronta a partire per nuove, importanti e auspicate vittorie.

 

 

 

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