Elezioni Viterbo, il primario di Belcolle Giorgio Nicolanti nella “cartucciera” dei Cinque Stelle

Elezioni Viterbo, il primario di Belcolle Giorgio Nicolanti nella “cartucciera” dei Cinque Stelle

Elezioni 2018 - Movimento Cinque Stelle verso la decisione del candidato a sindaco di Viterbo. Entro fine ottobre, massimo primi di novembre i pentastellati del capoluogo della Tuscia saranno chiamati a decidere il proprio aspirante primo cittadino.

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Movimento Cinque Stelle verso la decisione del candidato a sindaco di Viterbo. Entro fine ottobre, massimo primi di novembre i pentastellati del capoluogo della Tuscia saranno chiamati a decidere il proprio aspirante primo cittadino.

L’uomo forte rimane Gianluca De Dominicis, portavoce per questi cinque anni all’interno del consiglio comunale. Anche se diverse indiscrezioni parlano di dubbi su una sua ricandidatura, dovuti allo stesso De Dominicis. In questo quadro uno degli ingressi nel Movimento più recenti, e che sta facendo drizzare le orecchie, è quello del primario di Belcolle – a Ostertricia e Ginecologia – Giorgio Nicolanti.

Un nome indubbiamente pesante e che al di là di tutto rappresenta un segnale dell’aumento di appeal dei Cinque Stelle, anche sul territorio di Tuscia. Con la vittoria di Roma, Torino, Livorno, Civitavecchia ma anche di tanti altri comuni di medie e piccole dimensioni il Movimento è diventato un possibile partito di governo, anche a livello locale.

Un passato in Forza Italia, di cui fu consigliere comunale negli anni Novanti, da tempo frequenta le riunioni grilline. Difficile ipotizzare una sua candidatura a sindaco, anche se non totalmente da escludere. Sicuramente, se in lista, Nicolanti può rappresentare una figura capace di drenare consensi veri. Quelli che allo spoglio delle schede si fanno sentire. Perché oltre alla figura del candidato sindaco è importante anche la lista e i nomi sopra di essa. Azzeccare figure capaci di attirare voti potrebbe fare la differenza per un partito che avrebbe il vento in poppa alle regionali e alle politiche, un paio di mesi del voto viterbese.

E quelli bravi di conti e alchimie elettorali prevedono come risultato di minima per i Cinque Stelle viterbesi almeno un raddoppio dei consensi rispetto al 2013. Allora furono incassati 2076 voti come lista, pari al 6,20%. Con De Dominicis con 2417 preferenze, pari al 6,9%.

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