Crisi in Comune, attesa per il responso del Pd romano

Crisi in Comune, attesa per il responso del Pd romano

Homepage - In programma per oggi pomeriggio, ore 18, al Nazareno un altro episodio chiave della saga dell'amministrazione Michelini. I riflettori di molti sono puntati sul vertice romano che vedrà seduti al tavolo i big viterbesi con il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini e il segretario regionale Fabio Melilli.

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In programma per oggi pomeriggio, ore 18, al Nazareno un altro episodio chiave della saga dell’amministrazione Michelini. I riflettori di molti sono puntati sul vertice romano che vedrà seduti al tavolo i big viterbesi con il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini e il segretario regionale Fabio Melilli.

Invitati all’incontro gli onorevoli di lungo corso Giuseppe Fioroni e Ugo Sposetti e il consigliere regionale Enrico Panunzi. I tre rappresentano in qualche modo i punti di riferimento dei diversi consiglieri comunali del Partito Democratico viterbese.

Ieri il sindaco Michelini ha insistito su una prospettiva, quella che vorrebbe l’origine della crisi in questioni tra democratici. Incalzando dai giornalisti Michelini ha precisato che non è certo lui a poter influire sulle decisioni di chi farà il parlamentare o il consigliere regionale alle prossime tornate elettorali, in tabellone per il 2018.

In sostanza ha sottolineato, che a suo modo di vedere, la crisi a Palazzo dei Priori avrebbe origine da questioni diverse dalla situazione comunale. Auspicando tra l’altro anche che da Roma arrivi una quadratura del cerchio e quindi uno sblocco della crisi stessa.

Da quanto riusciamo a leggere però la prospettiva Michelini, condivisa in diversi ambienti, ci convince però poco. In effetti il crack dell’amministrazione è presente da tempo e troverebbe genesi in una serie di atteggiamenti non digeriti da alcuni consiglieri, in un’azione di governo della città pallida e da attriti caratteriali emersi lungo il cammino.

Sta di fatto che la decisione di staccare la spina o meno è in mano ai sette consiglieri, che hanno sfiduciato Michelini a dicembre. Indiscrezioni parlano dell’emergere di due posizioni all’interno del gruppo. Da una parte “gli intransigenti”. Questi non vogliono più sentire parlare di amministrazione Michelini. Farebbero parte del gruppo i consiglieri Arduino Troili, che ha bruciato simbolicamente la sua poltrona nel Focarone di Bagnaia, e Mario Quintarelli. Nel gruppo è data anche Patrizia Frittelli, a cui la situazione interna alla maggioranza avrebbe dato da qualche tempo sui nervi.

L’altra linea, che qualcuno chiama “linea Volpi”, è invece tendente a un allineamento più sulle decisioni e indicazioni che verranno dal partito. Di questo gruppo farebbero parte Melissa Mongiardo, Francesco Serra, Cappetti e lo stesso Volpi. I bene informati comunque danno per già pronto il notaio, che dovrebbe essere un professionista con studio a Montefiascone.

Si attendono sviluppi concreti nelle prossime ore.

Foto Fisioterapy Center

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