Casapound Viterbo: “Anche a detta loro le coop lucrano sull’accoglienza…”

Casapound Viterbo: “Anche a detta loro le coop lucrano sull’accoglienza…”

Homepage - VITERBO - La replica di CasaPound all'Arci sugli stipendi degli operatori dei progetti di accoglienza Sprar.

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VITERBO – Non si è fatta attendere la replica di CasaPound all’Arci sugli stipendi degli operatori dei progetti di accoglienza Sprar

Tutta questa supercazzola per confermare tutto. Pretesto su netto o lordo in busta paga ridicolo. Finalmente la verità sull’accoglienza viene a galla grazie a CasaPound, anche a detta loro le coop lucrano sull’accoglienza.
 
Rispondiamo brevemente ai pochi “chiarimenti” che l’Arci Solidarietà Viterbo ha presentato in relazione alla nostra conferenza di venerdì 13 dicembre.
 
Dalla documentazione esposta si evince siano buste paga, quindi lorde. Quindi anche con i contributi versati. Un costo, comunque per intero, per la collettività. Cosa cambia a conferma del nostro teorema? Rimane il fatto che la metà del costo del progetto vada agli operatori.

Sono loro stessi inoltre a parlare di “compenso”. Facciano quindi chiarezza carte alla mano, come abbiamo fatto noi. 

Come evidenziato stiamo aspettando la documentazione completa del progetto Sprar per il comune di Vallerano, richiesta 10 mesi orsono dal nostro consigliere Polidori. Tra questa anche le stesse buste paga (a dicembre si arriva addirittura a 8.500 euro) dettagliate per vedere effettivamente quali siano le trattenute (parliamo all’epoca dei fatti di una onlus). 

Come già evidenziato, il nostro intento è di far conoscere alla cittadinanza i dati del progetto, presentando tutta la documentazione (in rispetto della legge) che lo riguarda, cosa ancora impossibile visto che non riusciamo a venirne in possesso completamente. Considerando anche delle spese un po’ bizzarre (ad esempio più di 1000 euro di fotocopie in un mese e costi per consulenze esterne oggettivamente alti) la nostra azione è doverosa.
 
Voi vi preoccupate di mettere bollini antifascisti (tra l’altro messi pretestuosamente da poche giunte a guida centrosinistra al di fuori dei dettami costituzionali, su cui vigilano organi preposti), noi di avere una rendicontazione completa, comprensiva di lettere di incarico, di Durc e relazioni di attività svolte, correttamente protocollata. Differenze.
 
Ci dite che gli operatori non devono essere schiavizzati. Molto d’effetto, ma nessuno ve lo chiede. Al contrario vi si chiede di certificare la validità del vostro ben pagato, con soldi pubblici, operato“.

 

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