Canile lager a Viterbo, le immagini shock degli annegamenti di cuccioli sul Corriere della Sera

Canile lager a Viterbo, le immagini shock degli annegamenti di cuccioli sul Corriere della Sera

Homepage - I cuccioletti venivano sistematicamente presi, messi in un secchio pieno d'acqua e annegati. Per accelerare la morte veniva preso anche un secondo secchio da pressare sul primo. In modo da schiacciare le bestiole. Poi tutto in una busta e nel secchione. Tra i rifiuti.

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Canile degli orrori a Viterbo. La notizia finisce sul Corriere della Sera, con tanto di video raccapricciante che mostra dei cuccioli annegati e poi gettati nei rifiuti.

La titolare della struttura è sotto processo per uccisione e sevizie di animali. La prova più forte il filmato girato da due cingalesi che lavoravano con lei, poi pentiti. I fatti risalgono a quattro anni fa ma a fare notizia è il filmato agli atti del processo, ripreso questa mattina nell’aula 4 del tribunale di Viterbo.

I cuccioletti venivano sistematicamente presi, messi in un secchio pieno d’acqua e annegati. Per accelerare la morte veniva preso anche un secondo secchio da pressare sul primo. In modo da schiacciare le bestiole. Poi tutto in una busta e nel secchione. Tra i rifiuti.

La diffusione delle immagini cruente ha indignato tutti e infiammato in modo particolare gli animalisti, che tuonano anche contro la Asl: “E’ una vergogna, non c’è stato nessun controllo sulla struttura”.

Loredana Pronio, la presidente dell’associazione FederFida che nel marzo 2012, dopo essere stata allertata da tre volontarie, presentò denuncia in Procura, spiega meglio al giornalista del Corriere della Sera Peronaci: “La Asl non ha visto nulla? Non ha mai notato che una cagna che aveva appena partorito e alla quale venivano tolti i cuccioli era a rischio mastite? Ma li ha mai visitati questi cani, provenienti dai comuni dell’intera provincia di Viterbo?

Li ha mai sterilizzati? E ancora: come ha potuto la Asl concedere a questa stessa struttura lo status di canile sanitario, ignorando il rinvio a giudizio della titolare per uccisione con crudeltà di animali? E’ come dare la licenza per un asilo nido ad un pedofilo!”.

 

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