Al Carlo Felice di Genova migranti nel cast dell’Aida, un’operazione voluta dal viterbese Alfonso Antoniozzi

Al Carlo Felice di Genova migranti nel cast dell’Aida, un’operazione voluta dal viterbese Alfonso Antoniozzi

Cronaca - GENOVA - Andranno a comporre il coro degli Etiopi. Ora li attendono una ventina di giorni di lavoro, poi il debutto il 2 dicembre. Quindi le repliche fino al 16 dello stesso mese. 

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GENOVA – Un viterbese, al secolo Alfonso Antoniozzi, fa notizia per una sua decisione, maturata come regista dell’Aida in scena al Teatro San Carlo il prossimo 2 dicembre. Per sua volontà quindici ragazzi richiedenti asili sono stati scritturati dalla Fondazione Teatro Carlo Felice per far parte del cast.

E’ la prima volta che una fondazione lirico-sinfonica italiana scrittura persone arrivate attraversando il Mediterraneo come profughi. I quindici sono stati scelti attraverso un provino che ha interessato 70 persone. Il teatro Carlo Felice ha contattato alcune associazioni che si occupano di accoglienza dei migranti a Genova. Si trovano in Italia al massimo da un paio d’anni, alcuni hanno ottenuto lo status di rifugiato mentre altri hanno il permesso temporaneo di soggiorno.

Andranno a comporre il coro degli Etiopi. Ora li attendono una ventina di giorni di lavoro, poi il debutto il 2 dicembre. Quindi le repliche fino al 16 dello stesso mese. 

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