Turisti nei musei viterbesi, flusso stabile rispetto al 2022. Un 10% da Stati Uniti, Spagna e Francia

Turisti nei musei viterbesi, flusso stabile rispetto al 2022. Un 10% da Stati Uniti, Spagna e Francia

Homepage - VITERBO - La maggior parte dei visitatori è stata di nazionalità italiana (il 90% del totale) con provenienza soprattutto dal Lazio, Roma in particolare, seguita dalla Campania e dalla Toscana, a sottolineare la prossimità dei visitatori a causa delle tempistiche ridotte.

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VITERBO – Ponte dell’Immacolata in linea con il 2022 sul fronte degli ingressi al MuVi, il sistema dei musei di Viterbo che comprende le principali attrazioni cittadine (dal colle del duomo al Museo dei Portici). 

“Dall’analisi generale dei dati di quest’anno si evince una coerenza con l’andamento annuale dei visitatori. In termini assoluti, rispetto allo standard dei mesi autunnali ed invernali, il dato è
molto confortante. Rispetto all’anno scorso va considerata sicuramente la differenza dei giorni in cui è caduto il ponte.

Nel 2022 infatti il ponte dell’Immacolata è stato più lungo e conseguentemente c’è stato un maggior flusso di persone, oltre 1300 visitatori in quattro giorni. Il dato assoluto del 2023 di questo ultimo weekend ha registrato oltre 900 ingressi, concentrati soprattutto tra venerdì e sabato. La media dei ticket emessi resta quindi
intorno ai 300 al giorno”. Ci raccontano da Archeoares, società che gestisce le biglietterie.

Un dato interessante, dall’analisi dei flussi del ponte dell’Immacolata, è che si registra un 10% di presenza di stranieri essenzialmente provenienti da Stati Uniti, Spagna e Francia. 

La maggior parte dei visitatori è stata di nazionalità italiana (il 90% del totale) con provenienza soprattutto dal Lazio, Roma in particolare, seguita dalla Campania e dalla Toscana, a sottolineare la prossimità dei visitatori a causa delle tempistiche ridotte.

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