Pulito e riqualificato il santuario dell’Ara della regina

Pulito e riqualificato il santuario dell’Ara della regina

Homepage - TARQUINIA – Grazie all'intervento della Stas in collaborazione con la onlus Archeologicamente e i volontari di Tarquinia nel cuore.

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TARQUINIA – Dopo due fine settimana di lavoro, torna a risplendere il santuario dell’Ara della regina, che la Stas grazie ad una convenzione con la Soprintendenza archeologica si impegna a ripulire periodicamente organizzando eventi e visite sul posto per raccogliere fondi da destinare al patrimonio archeologico tarquiniese.

A causa dell’emergenza dei mesi scorsi non è stato possibile, come negli anni passati, programmare la manutenzione del sito in tempi consoni a evitare che la vegetazione avesse la meglio, come sta avvenendo sui cantieri di scavo delle tre università che operano sul pianoro, ma ormai da tempo fermi.

Risolutiva è stata la collaborazione con altre realtà locali, senza il cui contributo sarebbe stato difficoltoso ultimare la pulizia prima dell’avvento della stagione estiva, consentendo a tante guide turistiche della Tuscia che hanno presentato richiesta alla Soprintendenza di pianificare visite sul posto, a dimostrazione di quale richiamo eserciti questo eccezionale monumento.

Oltre alla Stas, alle operazioni manutentive hanno preso parte l’associazione Archeologicamente onlus e i volontari di Tarquinia nel cuore, a cui va un caloroso ringraziamento, doverosamente rivolto anche al consorzio di bonifica della Maremma etrusca, che ha messo a disposizione mezzi e personale per la pulizia dell’area di sosta del Pianoro della Civita, della strada che conduce al santuario e dell’area circostante il sito stesso, rendendolo fattivamente fruibile ai visitatori. Un grazie, quindi, per il sollecito riscontro al presidente Niccolò Sacchetti e per l’organizzazione logistica a Sergio Pisarri e a Roberto Fanucci.

Conclude il presidente Sileoni: “Per questa stagione, la Stas non ha alcun evento in programma all’Ara della regina. Ciò non toglie che la nostra associazione non continui a prestare fede al suo impegno, nella speranza che quanto prima gli enti pubblici locali prendano coscienza della rilevanza che il monumento riveste nel panorama del patrimonio storico mondiale e se ne facciano garanti”.

“La nostra urgenza in questo momento – continua Sileoni – è stata caldeggiare l’attività di tanti professionisti in difficoltà dopo il blocco dei mesi passati, anche promuovendo due visite gratuite al santuario previste per il 3 luglio e il 7 agosto, ma anche rendere decoroso un sito che ogni giorno, e ripeto ogni giorno, viene raggiunto in autonomia dai turisti, nonostante la mancanza di un’apposita cartellonistica e di un itinerario organico con la necropoli etrusca e il centro storico di Tarquinia. Ringrazio di cuore quanti, comprendendo i moventi del nostro operato, hanno voluto contribuire e ai volontari che hanno speso il loro tempo libero per aiutarci”. 

 

 

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