Nuovo regolamento dehors, Palazzo dei Priori convoca le associazioni di categoria. Un nuovo passo verso la città turistica

Nuovo regolamento dehors, Palazzo dei Priori convoca le associazioni di categoria. Un nuovo passo verso la città turistica

Homepage - VITERBO - Esiste già una bozza preliminare del regolamento ma intenzione dell'assessore è di migliorare il tutto attraverso il confronto con gli esercenti, attraverso le loro rappresentanze di categoria. 

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VITERBO – Approvare un regolamento sui dehors, questo uno degli obiettivi per l’anno in corso dell’amministrazione Frontini. Le associazioni di categoria si sono viste recapitare un invito per una prima riunione di confronto, convocata per la giornata di oggi (lunedì 22 gennaio) dall’assessore all’Urbanistica Emanuele Aronne. 

Esiste già una bozza preliminare del regolamento ma intenzione dell’assessore è di migliorare il tutto attraverso il confronto con gli esercenti, attraverso le loro rappresentanze di categoria. 

Si tratta di un tipo di regolamento, attualmente non presente a Viterbo, tipico di molti altri comuni a vocazione turistica. L’obiettivo è quello di dare un ordine alla questione dehors dopo le deroghe Covid che se da una parte sono state importanti per le attività per migliorare la propria resa economica dall’altra hanno portato a una presenza confusa di pedane, tavoli, ombrelloni nelle vie e piazze del capoluogo. 

Obiettivo dell’assessore Aronne è arrivare all’approvazione di un regolamento che contempli tanto il centro storico e i centri storici delle frazioni quanto le aree esterne al centro propriamente inteso ma che si trovano nelle pertinenze delle stesso: Ellera, piazza Crispi, etc. 

L’intenzione è quella di fissare regole che contribuiscano alla valorizzazione e bellezza di vie e piazze, pur permettendo alle attività di svolgere al meglio il proprio lavoro. Tra le linee guida figura l’incentivazione di progetti unitari, tutelare l’immagine degli ambienti architettonici più fragili, ragionare in termini di centro storico nella sua interezza, migliorare la qualità estetica della città, tutelare le bellezze architettoniche e paesaggistiche, fornire agli operatori economici e ai tecnici regole certe, garantire la qualità delle installazioni. 

Chiaramente questo tipo di lavoro e azione avrà bisogno di un confronto con la Soprintendenza. La sfida è quella di migliorare l’immagine della città in maniera funzionale anche alla crescita delle attività ricettive, bar e similari. Un tema tra i fondamentali per la progettazione di una vera città turistica. 

Foto Fisioterapy Center

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