Grazie al PNRR il centro storico di Viterbo recupera tanti luoghi storici e progetta una nuova vita

Grazie al PNRR il centro storico di Viterbo recupera tanti luoghi storici e progetta una nuova vita

Homepage - VITERBO - Il 2024 non può che essere l'anno della svolta per la parte di città dentro le mura. Tanti i luoghi, diventati negli ultimi decenni dei veri e propri buchi neri, contribuendo quindi a quel processo di sfinimento del cuore cittadino, che saranno rimessi in gioco. 

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VITERBO – Sarà un centro storico più vivo, grazie ai milioni di euro che Palazzo dei Priori ha deciso di destinare al recupero di luoghi storici della città. Il 2024 non può che essere l’anno della svolta per la parte di città dentro le mura. Tanti i luoghi, diventati negli ultimi decenni dei veri e propri buchi neri, contribuendo quindi a quel processo di sfinimento del cuore cittadino, che saranno rimessi in gioco. 

Un’iniezione senza precedenti e dalla portata straordinaria, destinata a incidere positivamente sulla vitalità del centro. Guardiamo alla zona monumentale che andrà a recuperare due spazi importanti: la Zaffera e la chiesa di Sant’Orsola. Spazi recuperati, attraverso appositi progetti, e restituiti ai viterbesi. Il progetto della Zaffera prevede la realizzazione di un centro multimediale che strizza l’occhio agli studenti universitari, puntando a riportarli in centro. Anche la chiesa di Sant’Orsola, una volta rimessa in uso, sarà un attrattore culturale per iniziative ed eventi.

Spostandoci di qualche via arriviamo a piazza Fontana Grande, luogo del centro che negli ultimi decenni ha perso molta della propria attrattività. Qui, all’interno dell’ex tribunale, nascerà un mercato coperto. Il sogno che Viterbo ha inseguito da lunghissimo tempo diventerà realtà e fare lì il mercato coperto significa destinare spazi a piccoli imprenditori che vorranno scommetterci ma significa anche inserire un nuovo indiscutibile attrattore per i flussi turistici. 

Passando per via Saffi, dove si registra un movimento di rinascita grazie a diversi artisti e artigiani che hanno rialzato le saracinesche da tempo chiuse, si arriva poi in piazza delle Erbe. Alle spalle della fontana dei leoni sarà riqualificato l’ex cinema Genio, destinato a diventare un centro congressi. Anche questo tipo di luogo manca storicamente nella città dei papi e farlo recuperando un luogo storico del centro significa scommettere sul futuro. 

A piazza del Teatro prenderà vita una riqualificazione di Palazzo Santoro e della disastrata piazza Campoboio, dietro al palazzo dell’Inps. Sarà spostata lì l’intera struttura del Consorzio Biblioteche. Salendo a piazza della Rocca, sempre grazie ai fondi del PNRR, sarà ultimato il recupero delle scuderie di Sallupara, che diventerà un centro per attività giovanili. 

Tanti cantieri per la rinascita del centro. Chiaramente non basterà recuperare questi spazi per cambiare le cose ma sarà necessario che da Palazzo dei Priori riescano a condurre una sapiente azione di regia e interazione con i privati affinché gli spazi detti riescano a vivere e a partecipare al tessuto economico, sociale e culturale del centro storico. Una volta realizzato l’hardware la vera sfida sarà dotare tutto dei giusti software, coinvolgendo chi saprà fare funzionare il tutto. 

Foto Fisioterapy Center

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