Fiocco Rosa- Chiara Brunori, vivere una vita tutta green

Fiocco Rosa- Chiara Brunori, vivere una vita tutta green

Fiocco Rosa - Tornano le donne di Fiocco Rosa. Oggi conosciamo Chiara Brunori, organizzatrice di "Verdi e contenti", green blogger e amante della natura

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Le donne di Fiocco Rosa si sono riposate un po’, hanno fermato i loro racconti, hanno collezionato altre esperienze che, solo adesso, è il momento di condividere. Fermarsi è ritrovare la strada, rimettere in riga le parole che si erano sparse nelle pieghe del tempo, nelle tante cose da fare che fanno distogliere lo sguardo. 

Fiocco Rosa torna con una donna che dedica la sua vita al verde, alla passione legata ai fiori e alla bellezza di questa nostra terra. Chiara Brunori, organizzatrice di “Verdi e Contenti” si è raccontata per La Fune facendoci scoprire che tutti possiamo avere il famoso “pollice verde”.

Chiara Brunori, vivere green a 360 gradi. Da dove nasce questa passione?

“Come racconto sempre non sono una giardiniera né una professionista in termini strettamente tecnici, ma sono solo un’appassionata. Non so risalire ad un momento o ad un aneddoto che ha visto nascere questa passione. Certamente aver vissuto un’esperienza scoutistica per qualche anno mi ha portato a una particolare sensibilità alla natura, un piccolo seme gettato. Successivamente quando ho iniziato questo lavoro nel 2007 sentivo un richiamo verso i fiori e da lì, coltivandolo con curiosità, quello che era un piccolo seme è cresciuto diventando adesso passione e lavoro. Non so se è nato prima il lavoro o prima la passione, direi che si auto alimentano e trovano nuovi stimoli continuamente”

Verdi e Contenti è l’evento che curi ormai da diverso tempo e quest’anno, per la prima volta, c’è stata anche una versione autunnale. Da dove nasce questa idea?

“Verdi e Contenti è inserito in tutti i calendari nazionali legati al florovivaismo e la maggior parte di questi eventi presenta un’edizione autunnale. Il mio era un obiettivo prefissato da tempo, ma come per tutte le cose è necessario aspettare il momento e le condizioni giuste che si sono verificate quest’anno. Sono molto contenta di questa edizione autunnale che segna un nuovo traguardo professionale per me e per Verdi e Contenti”

La prima volta che hai pensato a questo evento, chi ti ha dato una mano? Le istituzioni ti sono state d’aiuto?

“Verdi e Contenti nasce da lontano. Era il 2007 quando ho realizzato insieme quello che era il mio socio ed altri amici il nostro primo evento florovivaistico. Dopo 10 anni di “Al di là del Giardino” le strade si sono divise e nel frattempo nell’evoluzione dei tempi è nato il green blog e il suo nuovo evento collegato “Verdi e Contenti”. In tanti hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo di verdi e contenti: l’esperienza passata, gli espositori, la famiglia, il mio team di lavoro… insomma è nato e cresciuto sotto i miei occhi e ancora oggi si evolve continuamente come progetto green a 360° . Anche in questo settore le istituzioni giocano un ruolo fondamentale, sicuramente posso dire di aver sempre trovato concretezza e fattibilità nelle istituzioni che ho incontrato, questo ha fatto si di poter essere più svelti e snelli nelle pratiche relative la parte logistica e amministrativa”

Cosa vuol dire “avere il pollice verde”?

“Molti pensano di non avere il cosiddetto “pollice verde”. Mi scrivono in alcune rubriche che tengo di essere negati e che il giardinaggio non fa per loro. Quello che rispondo sempre è che tutti possono fare giardinaggio. Spesso si uccidono le piante per troppo amore, magari un eccesso di acqua o una posizione sbagliata. In realtà ci mancano le informazioni di base della pianta che stiamo accudendo. Ed ecco che arriva Verdi e Contenti, insieme coltiviamo il nostro animo e pollice verde alimentando le informazioni partendo da quelle più basilari. C’è anche un gruppo Facebook per confrontarsi “Abc del Giardinaggio”,ci appassioniamo insieme al mondo delle piante conoscendo le loro storie e curiosità, ci incontriamo agli eventi … insomma il pollice verde per come lo vivo e lo vedo io è un’attitudine che si coltiva e condivide insieme. D’altronde prendersi cura di una pianta o far germogliare un seme vuole dire essere custodi di una vita e anche del nostro futuro in senso ampio”

 Come si combina la vita di città con l’amore per il verde, le pianti e i fiori?

“Diciamo che la città dovrebbe trovare il modo naturale di far coniugare le due cose. A mio giudizio è imprescindibile per tanti aspetti che non mi sembra questa la sede di elencare. A parte gli spazi verdi comuni in una città, ognuno può crearsi uno spazio verde da accudire, amare e coltivare. Terrazzi, balconi ma anche piante di interno insomma lo spazio e la dimensione non contano per apprezzare e coltivare un angolino tutto nostro”

Ci racconti un aneddoto simpatico legato a Verdi e Contenti?

“Per questa domanda scomodo un aneddoto legato a Verdi e Contenti /Green Blog. Tra le varie collaborazioni giro dei video di Youtube per un canale di giardinaggio fin qui tutto okay. L’aneddoto simpatico è stato quando a Roma durante una mostra florovivaistica di cui ero ospite un signore mi si avvicina e mi dice “Io ti conosco, sei Chiara, quella dei video di Verdi e Contenti sul giardinaggio” e mi ha chiesto una foto. Questa cosa mi ha fatto tanto sorridere visto che non ho mai pensato a me stessa in una figura del genere”

Di chi proprio non potresti fare a meno nel condividere questa passione?

“Il giardinaggio, l’amore per le piante e i fiori possono rappresentare un momento molto intimo, ma anche di grande scambio e condivisione. Di certo in prima battuta non posso pensare di non condividerlo con Sofia mia figlia o con mio marito e la mia famiglia dove per famiglia intendo non solo quella parentale, ma quella che si è creata nel tempo. La mia passione alimenta il lavoro e il lavoro alimenta la passione e in questo scambio continuo si creano rapporti umani che si rendono imprescindibili”

Questa rubrica si chiama “Fiocco Rosa” ed è dedicata alle donne e alle loro passioni. Dacci tre aggettivi da regalare alle donne che ci seguono

“Che belle che siamo noi donne. Siamo capaci di fare tutto, di raggiungere cime e obiettivi con tenacia, risolutezza e caparbietà a volte vedo donne che non riconoscono la loro GRANDE forza.

Ecco quindi i miei tre aggettivi che lascio qui, oggi e che ho imparato a fare miei prendendo come insegnamento la natura le piante e i fiori che la abitano e sono: Resilienti , Costanti, Coraggiosi” 

Foto Fisioterapy Center

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