“Alone Togheter”, il nuovo progetto degli Hilton Brothers arriva a Bolsena
Homepage - Dal 10 settembre presso lo storico Palazzo Cozza Caposavi di Bolsena sarà in esposizione "Alone Together", nuovo progetto degli “Hilton Brothers” identità artistica condivisa dei due fotografi americani Christopher Makos e Paul Solberg.
Dal 10 settembre presso lo storico Palazzo Cozza Caposavi di Bolsena sarà in esposizione “Alone Together”, nuovo progetto degli “Hilton Brothers” identità artistica condivisa dei due fotografi americani Christopher Makos e Paul Solberg. Una selezione di cinquanta opere che come fili di un unico arazzo andranno ad unire due diverse carriere soliste e la loro condivisione profonda in un percorso che abbraccia poco più di un decennio.
“Bolsena è una terra ricca d’arte”, dicono Solberg e Makos. “Dagli Etruschi fino al movimento dell’Arte Povera degli anni ’60, lo spirito di CyTwombly, Enrico Castellani, e Robert Rauschenberg echeggia ancora attraverso le antiche grotte .Ci emoziona poter esporre il nostro lavoro nel palcoscenico ideale che è lo splendido Palazzo Cozza Caposavi in una dimensione piena di connessione e contraddizioni”.
Con la creazione degli Hilton Brothers (2004) Makos e Solberg danno vita ad un linguaggio condiviso di immagini con cui narrare le varie umanità incontrate nella quotidianità Newyorchese o durante i loro lunghissimi viaggi. “Speed” (2006), “Andy Dandy” (2007), “Narrative” (2009) , “Conscience” (2007). ,sono alcune delle loro creazioni .Numerose le pubblicazioni tra cui Mistaken Identity (2009) e la loro opera, Tyrants + Lederhosen (2011).
Il loro lavoro è stato esposto in musei e gallerie, La Casa Encendida di Madrid, la Galerie Catherine Houard di Parigi, la GalerieShoContemporary Art di Tokyo, Christopher Henry Gallery di New York, Karl Hutter Fine Art di LA, e NSU Art Museum.
Christopher Makos nato a Lowell, Massachusetts, si trasferisce a New York dopo il liceo. Nel corso del 1970 e ’80, Makos è spesso in viaggio con il buon amico (e frequente soggetto dei suoi ritratti) Andy Warhol. Le opere di Makos sono ampiamente considerate la documentazione fotografica più completa e convincente dell’ epoca di Warhol e del suo ambiente. Il suo percorso espositivo annovera musei e fondazioni ,The Guggenheim Museo di Bilbao, La Tate Modern di Londra, La National Gallery di Washington, il Whitney Museum of American Art, e il Museo di Brooklyn di New York. Il suo lavoro è nelle collezioni permanenti del IVAM di Valencia, in Spagna, del Museo Reina Sofia di Madrid, e la National Portrait Gallery di Washington DC.
Paul Solberg ha studiato antropologia presso l’Università di Città del Capo, e viaggiato a lungo attraverso Bophuthatswana, Namibia e Sud America prima di trasferirsi a New York nel 1996. Ha iniziato la sua carriera fotografica con il libro Bloom nel 2005, a cui fa seguito “Puppies Behind Bars” nel 2006. Nel 2011 pubblica Tyrants + Lederhosen, Tattoos, Hornets & Fire nel 2012, infine la sua monografia, TenYears In Pictures del 2014. I suoi lavori sono presenti in collezioni come la Collezione Fotografia Elton John.
Le fotografie di Solberg sono state pubblicate da Le Figaro, CNN, L’Oeil de la Photographie, Interview Magazine, WWD, WSJ Int’l, Conde Nast Traveler, The Huffington Post, e il New York Daily News.
Il lavoro di Solberg è stato esposto a livello internazionale in musei e gallerie, tra cui: La Casa Encendida di Madrid, SubteMuseum di Montevideo, la Galerie Sho Contemporary Art di Tokyo, la Galerie Hiltawsky di Berlino,la Karl Hutter Fine Art di LA, la Casa de Costa di NY, Peter Marcelle progetto di NY e la Galerie Catherine Houard di Parigi.