Studenti e ragazzi di Eta Beta uniti dallo sport al PalaMalè

Studenti e ragazzi di Eta Beta uniti dallo sport al PalaMalè

Attualità - Celebrata la quindicesima edizione di “Sport e solidarietà”, manifestazione ideata dal professor Giorgio Schirripa e realizzata da Eta Beta con l'organizzazione del professor Nuccio Chiossi, nella mattinata di mercoledì 20 dicembre, al Palamalé.

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Celebrata la quindicesima edizione di “Sport e solidarietà”, manifestazione ideata dal professor Giorgio Schirripa e realizzata da Eta Beta con l’organizzazione del professor Nuccio Chiossi, nella mattinata di mercoledì 20 dicembre, al Palamalé.

Una giornata di inclusione e accoglienza, che vede gli studenti viterbesi del Liceo Mariano Buratti, Istituto Paolo Savi e Santa Rosa giocare e divertirsi insieme ai ragazzi Eta Beta. L’obiettivo della manifestazione è quello di far conoscere le numerose attività proposte dall’associazione Eta Beta, in collaborazione con l’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria infantile della Ausl di Viterbo, diretta dal professor Marco Marcelli e dal Servizio Interdistrettuale Disabile Adulto con il dottor Alberti. Purtroppo nessuno dalla Ausl ha presieduto alla manifestazione, perdendosi una festa di sport ed inclusione che ha reso felice i ragazzi speciali.

Una bella festa, divisa tra momenti di musica, tutti auto prodotti dagli studenti, e quelli di sport e gioco. L’avvio in note, con la band del Santa Rosa “Black Noise”, giusto per scaldare l’ambiente e accogliere le tre squadre (Buratti, Santa Rosa e Paolo Savi), schierate sul parquet per cantare insieme l’Inno di Mameli.

Amministrazione comunale presente con l’assessore Ricci, che ha ringraziato per la bella risposta degli studenti, pronti a lanciare un bel messaggio di integrazione grazie all’impegno del professor Chiossi e di Eta Beta, e il consigliere Moricoli, sempre al fianco delle associazioni di volontariato.

E’ il momento di scendere sul parquet e lo spettacolo parte con un ballo di gruppo proposto da quattro studentesse del Savi, che trascinano il pubblico, seguito dalla coreografia di Matteo Tirelli. Inizia la sfida: si parte dalla gimkana con carrellino seguita da tiro a canestro, che vede in finale Santa Rosa e Savi, poi dominatore. Il tempo di un applauso, e del tifo di parte, e Federico Meli conquista il centro, non come cantante dei Giorni anomali ma nel ruolo allenatore di scherma in carrozzina; spiega i movimenti di attacco e difesa, che avvengono solo con busto e braccia e
presenta l’esibizione di Fioretto di Rossella Scuderi e Kristos Demollari.

Ancora spettacolo con Elena Sofia Barelli (Buratti) seguita da Elisa Bracone e Samuela Incanti (Santa Rosa) e arriva il saluto del presidente di Eta Beta, Pietro Di Bella: “Grazie ragazzi, grazie a tutti voi per aver partecipato. Questo evento fu creato da Giorgio, lo ripetiamo da 15 anni confrontando Eta Beta con voi amici studenti”.

Si torna a giocare, stavolta tocca al monopattino, associato al centro con tiro al tamburello; dominano la semifinale Buratti e Savi, quest’ultima squadra vince ancora la finale. Nemmeno il tempo di gioire per la seconda vittoria e torna la musica, con il Santa Rosa, rappresentata da Erika Ciccioli e Benedetta, e poi Sophie Stellin per il Buratti.
Maurizio Casciani porta il saluto di Sorrisi che nuotano, ricordando il grande successo di Martina Casagrande, ieri in diretta su RaiDue mentre riceveva il Collare d’oro Coni per meriti sportivi.

Dai grandi successi di una campionessa al gioco, stavolta calcetto con palloncini, cambia la disciplina ma non la capacità, Savi ancora in finale con il Santa Rosa, Savi ancora vincitore, per un tris assoluto, tutto da applausi.
Sono i momenti finali, musica con Valeria Vannini del Buratti e di nuovo rock con la band Black Noise, fino ad Aurora Raggi, sempre del Buratti.

La festa di sport sta per concludersi ma i ragazzi Eta Beta aspettano il loro momento magico, la sfida tutta personale del tiro alla fine. Sono loro a confrontarsi, supportati da operatori e familiari, con il team del Buratti, vincendo una manche tiratissima. Nell’altra semifinale il Savi vince ancora con il Santa Rosa e arriva la gara più attesa, che porta al trionfo i ragazzi Eta Beta. Un attimo di gioia infinita, con grande sportività di tutti i ragazzi coinvolti, che dimostrano come lo sport debba essere vissuto con correttezza ma anche amicizia.

La manifestazione “Sport e solidarietà” è pronta a salutare e dare appuntamento al 2018: le squadre conquistano il centro del parquet, raggiunte da tanti amici che lasciano gli spalti per un ultimo divertente ballo di gruppo, da condividere insieme con tanta allegria.

 

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