Sgarbi offende Viterbo, Gal: “Michelini difenda l’immagine della città”

Sgarbi offende Viterbo, Gal: “Michelini difenda l’immagine della città”

Homepage - Dopo gli insulti di Sgarbi alla città di Viterbo, minimizzate dall'amministrazione Michelini in queste ore, i consiglieri di oppozione del gruppo Gal Francesco Moltoni e Sergio Insogna chiedono al sindaco di tutelare l'immagine della città, gravemente lesa a livello nazionale.

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Dopo gli insulti di Sgarbi alla città di Viterbo, minimizzate dall’amministrazione Michelini in queste ore, i consiglieri di oppozione del gruppo Gal Francesco Moltoni e Sergio Insogna chiedono al sindaco di tutelare l’immagine della città, gravemente lesa a livello nazionale.

“Sicuramente non c’era bisogno delle parole di Vittorio Sgarbi per capire che questi amministratori sono incapaci e continuano a far fare figure barbine alla città di Viterbo – scrivono in una interrogazione urgente, diffusa a mezzo stampa i due consiglieri -.

Il filmato visionato da milioni di italiani, condito di parole poco simpatiche nei confronti dell’amministrazione Michelini, contiene però anche una offesa alla città, che il sindaco deve far in modo che venga lavata da colui che ha pronunciato la parola: “quella cazzo di città”.

Il sindaco, se è uomo di onore e veramente ci tiene all’onorabilità della Città di Viterbo, deve chiedere le scuse, chiarimenti o eventuali rettifiche, da chi ha pronunciato con troppa superficialità questa affermazione grave e lesiva dell’immagine viterbese.

Attendevamo caro sindaco un suo repentino intervento a chiarimento di quanto accaduto e a difesa della sua città, ma abbiamo letto che per voi è tutto normale. Non è normale niente. Chi offende la città deve essere perseguito amministrativamente con modalità adeguate alla difesa del’ immagine cittadina.

Non si può far finta che, in fin dei conti, non sia successo nulla. Noi chiediamo al primo cittadino di attivare i percorsi e le iniziative utili a far sì che quello che è stato detto della città venga ritirato e corretto, che venga riferita in consiglio comunale al più presto la dinamica dei fatti e degli impegni amministrativi riguardanti la presunta mostra di Bacon e le giustificazioni alle veementi lamentele del critico d’arte Vittorio Sgarbi sui comportamenti e le negligenze dell’assessore in questione.

Nel filmato viene citato l’assessore reo, secondo il critico di poca serietà amministrativa, con espressioni dei presenti non simpatiche. Le rammentiamo che è ancora giacente una mozione di sfiducia nei confronti del suddetto assessore all’ordine del giorno del consiglio comunale, in quella occasione si è scusato per le intemperanze e l’aggressività poste in essere nei confronti di un consigliere comunale e si è salvato dalla discussione di detta mozione.

Lunedì dovrà venire a giustificare le presunte maggiore spese per le festività di S.Rosa in IV commissione.
Ed ora dovrà giustificare questa vicenda che espone la città al ridicolo nazionale. Altre questioni amministrative passate, ma non dimenticate, ci inducono a pregarla di ponderare seriamente la possibilità di togliere la delega a chi in questi anni ha causato spesso e volentieri una cattiva pubblicità a Viterbo. Attendiamo per iscritto risposte precise e puntuali su quanto accaduto. Una volta tanto si armi di coraggio e faccia il sindaco. Tanto era dovuto”.

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